Rubano. La candidata sindaco del centrosinistra Chiara Buson: «A fare la differenza sarà la mia squadra»

Con lei le due civiche “Vivere Rubano” e “Rubano Futura”. Al primo turno ha raccolto il 47,73% delle preferenze, con 3.879 voti assegnati alla sua coalizione.

Chiara Buson con i sostenitori
RUBANO - Chiara Buson, avvocato di 32 anni, vive da sempre a Rubano ed è cresciuta a Sarmeola dove ha scelto di vivere con il marito. Appassionata di tematiche sociali, è entrata in...

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RUBANO - Chiara Buson, avvocato di 32 anni, vive da sempre a Rubano ed è cresciuta a Sarmeola dove ha scelto di vivere con il marito. Appassionata di tematiche sociali, è entrata in giunta cinque anni fa e oggi è la candidata sindaco del centrosinistra. Con lei le due civiche “Vivere Rubano” e “Rubano Futura”. Al primo turno ha raccolto il 47,73% delle preferenze, con 3.879 voti assegnati alla sua coalizione. 

Come legge l’attuale situazione a pochi giorni dal ballottaggio? 
«Il mio avversario sta cercando di riunire tutto il centrodestra ma vedo che i risultati ottenuti alle europee, dove il centrodestra vince con il 53% delle preferenze, è diversa rispetto alla risposta che i cittadini danno per l’amministrazione locale. E nonostante questo tentativo di creare un bipolarismo io sono ancora convinta che abbiano prima di tutto una grande importanza le persone rispetto alla forza politica. E se è vero che io ho due liste di centrosinistra è vero anche che alcuni dei miei candidati sono assolutamente dei moderati che non per forza si rivedono nei grandi partiti di centrosinistra. Abbiamo una condivisione di sensibilità e visione del territorio». 

Qual è la forza in più che ha il suo gruppo rispetto all’avversario? 
«La differenza la fanno le persone che sono candidate e lo dicono anche i numeri. Il mio gruppo rappresenta veramente la territorialità, le generazioni, le professioni e le esperienze diverse che vivono a Rubano. E mi differenzia anche un altro aspetto: non ho mai nascosto di avere dei partiti che ci supportano esternamente, ma io sono davvero libera e non ho nessuno a cui rendere conto. Devo rispondere solo ai cittadini e al mio programma. Il mio avversario, seppure con pochi voti, ha delle liste con simboli di partiti e quelle sono forze politiche a cui dovrà rendere conto».

Secondo lei di quale approccio necessita Rubano per fare un salto in avanti? 
«Di una visione più ampia vedendoci inseriti in un contesto molto più grande. Se pensiamo al tram, alla viabilità, alla Tav e a tutto quello che ne consegue non possiamo pensare di rimanere chiusi nei nostri confini. E poi bisogna cambiare il modo di fare partecipazione attiva. Se è vero che il consiglio comunale è rappresentativo perché i cittadini hanno scelto, bisogna anche trovare nuovi strumenti per far partecipare i nostri cittadini alle scelte importanti. Noi abbiamo pensato alle consulte di frazione e lo dobbiamo fare». 

Quali questioni secondo lei vanno affrontate da subito? 
«Dobbiamo concludere il partenariato pubblico-privato per rivoluzionare la gestione dell’energia del nostro ente quindi illuminazione pubblica, riscaldamento e illuminazione degli edifici pubblici. Questo nuovo approccio ci porterà anche ad avere una riqualificazione sismica ed energetica di due scuole. C’è poi tutto il lavoro legato agli interventi collaterali al Tram dai parcheggi, agli esercizi commerciali, alla viabilità, al nuovo centro di Rubano. Poi bisogna interloquire con il progetto della Tav per capire tempi e modalità per essere la garanzia e la tutela dei nostri cittadini e del nostro paese».

Il sociale è sempre stato un tema cardine dell’azione delle amministrazioni passate. Voi cosa proponete? 
«Ogni anno il Comune investe circa otto milioni di euro per le persone e dobbiamo continuare a fare in modo che i servizi che funzionano bene vadano portati avanti oltre ad essere implementati. Poi dobbiamo pensare a nuove progettualità e attenzione agli anziani, alle persone sole e a tutte le persone che sono in difficoltà che devono ottenere dal Comune la prima risposta di aiuto».

Quali sono i i punti di forza di Rubano da valorizzare? 
«Essere un territorio che, seppur piccolo, ha quattro frazioni con delle fortissime identità che noi continueremo a tutelare. E’ un territorio attrattivo sul piano dei servizi e della mobilità sostenibile. Abbiamo un tessuto associativo importante e le persone possono non sentirsi mai sole e non solo sul fronte pratico, ma anche per tessere relazioni, incontrarsi. Associazioni che si dedicano all’educazione e allo sport. E poi c’è il verde e il nostro corridoi ecologico, la spina dorsale verde che attraversa il nostro territorio da est ad ovest. Un cittadino che vive a Rubano vive bene». 

In caso di vittoria come concilierà gli impegni lavorativi con la presenza in municipio che richiederà molto tempo? 


«Ho la fortuna che la mia professione da avvocato sia assolutamente compatibile con la carica di sindaco. Ho puntato molto nell’avere una squadra competente, ho la fortuna di averla anche sul lavoro e non avrò problemi a ridurre il mio carico di impegni professionali per investire tutto il tempo necessario per i bisogni del territorio».  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino