Donazzan e la lettera alle scuole sugli alpini a Nikolajewka: «Purtroppo i russi dilagarono». Scoppia la polemica

Elena Donazzan
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VICENZA - «È una polemica inutile, pretestuosa e offensiva. Quel "purtroppo" (in riferimento all'accerchiamento delle truppe nazifasciste da parte dei sovietici ndr) che qualcuno vuol leggere in malafede, va letto invece in buonafede, perchè riferito alle vittime italiane di quella battaglia». Replica così l'assessore regionale veneto Elena Donazzan (Fdi) alle critiche che le stanno piovendo addosso, in particolare dal Pd, per il controverso passaggio di una lettera inviata il 26 gennaio agli studenti delle scuole per celebrare l'eroismo degli alpini nella battaglia di Nikolajewka del 26 gennaio 1943. «Purtroppo» - aveva scritto Donazzan testuale - già nel mese di dicembre i russi dilagano accerchiando le divisioni - quelle dell'Asse ndr . - posizionate più a est». «Chi mi critica - spiega Donazzan - è in malafede, lo fa in modo strumentale. Leggano cosa ha scritto Mario Rigoni Stern sulla battaglia di Russia».

Ma le opposizioni tornano ad accusare l'assessore veneto di revisionismo. Il segretario del Pd in Veneto, Andrea Martella, chiede l'intervento immediato del ministero dell'Istruzione «per stigmatizzare - dice - la circolare dell'assessorato agli istituti scolastici del Veneto che "piega" la battaglia degli alpini a Nikolajewka del 26 gennaio 1943 ad una sorta di esaltazione del regime fascista. Chiediamo che si prendano ufficialmente le distanze da grette e pericolose forme di revisionismo surrettizio».

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Il Gazzettino