PORDENONE - È stata una vigilia di tensione in fabbrica. Alla Electrolux di Porcia, prima dell'incontro con l'azienda a Mestre previsto per oggi, anche ieri i lavoratori...
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Azioni di sciopero che devono però valutare anche la salvaguardia del salario dei dipendenti e quindi evitare che l'impresa metta in libertà i lavoratori. Il confronto di oggi è particolarmente importante poiché si capirà quali spazi ci siano affinché la multinazionale riveda il piano presentato otto giorni fa al ministero.
Un piano che per la fabbrica di Porcia prevede 450 esuberi e un assetto produttivo a 750 mila lavatrici all'anno. Troppo poche, continua a sostenere il sindacato, per garantire una sostenibilità dello stabilimento. I costi fissi aumenterebbero e quindi la fabbrica sarebbe ancora più debole e non competitiva. Per questo l'obiettivo è la modifica del piano industriale. Così come ha chiesto la Regione Fvg. Sul negoziato c'è però un timore: il fatto che i piani per le altre tre aziende siano più "solidi" potrebbe portare a un "isolamento" di Porcia anche da parte delle altre tre Regioni.
Intanto, ieri i vigili del fuoco - una dozzina di uomini fuori dal servizio e volontariamente - hanno rinnovato la propria solidarietà al lavoratori Electrolux. In tarda mattinata, con l'attrezzatura necessaria, i pompieri hanno cucinato la pasta al presidio distribuendo anche la colomba pasquale. Un momento di solidarietà nella lunga e difficile vertenza. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino