ROMA- Il premier Matteo Renzi ha firmato a Palazzo Chigi l'accordo su Electrolux. Presenti i ministri del Lavoro, Giuliano Poletti, dello Sviluppo economico, Federica Guidi, i...
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Guidi: nessun licenziamento né esubero. «Tra settembre e ottobre Electrolux indicava 1.700 lavoratori in più, quasi una chiusura per Porcia - ha detto il ministro Guidi - Siamo arrivati a un accordo significativo e importante e, grazie a un nuovo approccio delle relazioni industriali moderno, si preservano tutti i posti lavoro: nessun licenziamento e nessun esubero. Ringrazio le parti sociali per il lavoro svolto, una dimostrazione di grandissimo senso di responsabilità in una trattativa che ha avuto momenti drammatici. Si è dimostrato che con senso di responsabilità si può fare occupazione, nuovi prodotti e innovazione e mantenere produzioni competitive».
Poletti: piena armonia tra i vari ministeri. «La vicenda Electrolux può essere presa come la smentita dell'idea piuttosto diffusa che ogni ministero tende a occuparsi dei fatti suoi - ha detto il ministro Poletti - Nel caso specifico credo di poter dire che la presidenza del Consiglio, il ministero dello Sviluppo e quello del Lavoro hanno agito in piena armonia e condivisione dei tempi e dei modi, per cui il risultato finale è merito di tutti quelli che hanno contribuito».
«Contratti di solidarietà buona via». «Credo che contratti di solidarietà siano una buona via - dice Pletti - perché ridistribuiscono il lavoro tra i lavoratori e quindi non c'è la previsione di qualcuno che rimane a casa, ma la condivisione di un sacrificio. Nel decreto lavoro è contenuta una norma sulla decontribuzione dei contratti di solidarietà: abbiamo introdotto la copertura finanziaria dello strumento e abbiamo innalzato la copertura dal 25% al 35%».
Delrio: molto impegnati a difendere l'industria. «Siamo felici di questo risultato. Siamo molto impegnati a difendere i presidi industriali - dice il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio - Il governo vuole continuare a difendere i lavoratori e creare le condizioni perché le imprese investano in Italia».
Cgil: decisiva la compattezza del fronte sindacale. «Quello firmato a Roma tra sindacati, Electrolux e il governo - dicono in una nota i vertici regionali e pordenonesi della Cgil - è un accordo difensivo, che comporta sacrifici per i lavoratori di Porcia, ma doppiamente importante.
Il Gazzettino