Electrolux, giorno della verità. Incontro sugli esuberi con i sindacati in "rivolta"

Electrolux, giorno della verità. Incontro sugli esuberi con i sindacati in "rivolta"
Electrolux. I tagli all'orizzonte, che dovrebbero colpire soprattutto Porcia con 200 impiegati a rischio, ma anche più in generale il futuro a breve e medio termine...

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Electrolux. I tagli all'orizzonte, che dovrebbero colpire soprattutto Porcia con 200 impiegati a rischio, ma anche più in generale il futuro a breve e medio termine dell'azienda stessa, della produzione in Italia e in Friuli Venezia Giulia. Oggi scocca l'ora "ics" per l'Electrolux.

 

A partire dalle 13.30, infatti, è in programma l'incontro-fiume con i vertici italiani dell'azienda svedese con al centro il piano di razionalizzazione del personale

 

Un progetto a livello globale che però intacca anche la componente italiana del gruppo. E l'ambiente non sarà per nulla rilassato. Come detto, infatti, al centro del tavolo non ci saranno solamente i tagli previsti nel comparto impiegatizio. E sarebbe già abbondantemente sufficiente per riempire l'ordine del giorno di un'assemblea. «Vogliamo vederci chiaro soprattutto sul futuro dell'azienda e sulla permanenza del gruppo in Italia», ha spiegato ieri il rappresentante della Rsu di fabbrica di Porcia, Walter Zoccolan. Poi ha aggiunto una frase sibillina: «Queste problematiche, forse, non si sarebbero presentate se si fosse concretizzata la vendita dell'azienda ai cinesi». E si parla in questo caso dell'interessamento, ormai sfumato, del gigante Midea. Quanto ai tagli previsti su Porcia, si parla ormai da tempo di 200 esuberi negli uffici. «Ma se l'azienda vorrà toccare in modo pesante anche il settore della ricerca - fa sapere ancora Zoccolan - allora ci opporremo in modo netto».

Intanto all'Electrolux di Porcia si continua a lavorare sulle sei ore e non sulle otto. Una situazione che potrebbe protrarsi per tutto il primo semestre di quest'anno, dal momento che il contratto di solidarietà scade il 30 giugno del 2024. Solamente in caso di picchi di ordini si tornerà all'orario normale, ma al momento si tratta di una possibilità piuttosto remota.

 

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Il Gazzettino