Electrolux, firmato un accordo per la gestione di 164 dipendenti: contestato per numero insufficiente di rappresentanze sindacali

Electrolux, firmato un accordo per la gestione di 164 dipendenti: contestato per numero insufficiente di rappresentanze sindacali
Un accordo per la gestione di 164 dipendenti tra le varie sedi di Electrolux Italia è stato firmato questo pomeriggio a Quarto d'Altino, ma il documento potrebbe non...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Un accordo per la gestione di 164 dipendenti tra le varie sedi di Electrolux Italia è stato firmato questo pomeriggio a Quarto d'Altino, ma il documento potrebbe non avere validità dal momento che tra le Rappresentanze sindacali interne (Rsu) sono meno della metà e questo, secondo quanto si apprende, potrebbe vanificare l'intesa.

Esodo volontario

Le fonti sindacali rilasciate spiegano che il dissenso sarebbe maturato sostanzialmente sull'entità dell'incentivo all'esodo volontario, pari a 72 mila euro, e sul metodo, dato che i rappresentanti nazionali di Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil avrebbero posto la loro sigla nell'ambito di un incontro ristretto con l'azienda senza un confronto preventivo con il coordinamento ampio giunto nel Veneziano da tutti i siti. In più, viene ancora evidenziato, nessuna firma sarebbe giunta, né dai sindacati territoriali né dalle Rsu, relativamente allo stabilimento di Porcia (Pordenone) rispetto al quale è stata annunciata per il prossimo 14 maggio l'apertura di una procedura di licenziamento per 95 operai.

Se sarà accertato che l'accordo sottoscritto oggi non ha un numero di consenso sufficiente, il dossier verrà avocato dal Ministero del Lavoro per una gestione straordinaria della vertenza.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino