Effetto Casamonica, il funerale rom in Maserati spostato a Paderno

La Maserati usata per il funerale
PONZANO - Alla fine quanti attendevano musiche chiassose, elicotteri, rosse Ferrari e profluvio di fiori sono stati delusi. C'era comunque una fiammante Maserati nera. Rom...

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PONZANO - Alla fine quanti attendevano musiche chiassose, elicotteri, rosse Ferrari e profluvio di fiori sono stati delusi. C'era comunque una fiammante Maserati nera. Rom sì, ma un funerale decisamente nella norma quello che ieri ha destato qualche curiosità, almeno per lo spiegamento di polizia e volontari della protezione civile, a Paderno di Ponzano. Sede vicaria, del resto, perchè le esequie di Danko Levac, 67 anni, residente e originario di Mestre, avrebbero dovuto tenersi ad Arcade, dove da tempo la famiglia viveva. In mattinata però, la decisione di procedere allo spostamento, pare dopo una mediazione tra i parenti e le autorità. Il motivo?




Qualche pensiero di ordine pubblico o più probabilmente il timore di assistere e non poter gestire un evento eclatante come quello di giovedì scorso a Casal Morena in occasione dei funerali di Vittorio Casamonica. I nervi, del resto, sono abbastanza tesi anche tra i famigliari del defunto. La cerimonia ha richiamato circa 250 persone. Una Maserati nera arriva sul sagrato, intorno al portale d'ingresso della chiesa sono sistemati numerosi cuscini di fiori mentre la musica che accompagna l'alzata del feretro e il trasporto in chiesa è appena percettibile. Poi cerimonia composta e tradizionale, il suono dell'organo e poi il corteo a piedi al cimitero distribuendo al passaggio, come tradizione, i fiori, e battendo le mani a suon di musica.



«Non cerchiamo nè desideriamo alcuna spettacolarizzazione -spiega un cugino del defunto - quanto successo a Roma, comunque, è nelle nostre tradizioni. Così la nostra cultura saluta i defunti. Anche in altri funerali in Veneto c'è stato l'elicottero».

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Il Gazzettino