La sabbia del Sahara nell'atmosfera, effetto " filtro seppia" sulle Dolomiti

La sabbia del Sahara sulle Dolomiti
BELLUNO - «I nostri meteorologi di Arpav a Teolo hanno simulato le traiettorie, confermando che la provenienza delle masse d'aria attualmente sulle Dolomiti ha origine...

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BELLUNO - «I nostri meteorologi di Arpav a Teolo hanno simulato le traiettorie, confermando che la provenienza delle masse d'aria attualmente sulle Dolomiti ha origine dal Nord Africa e in particolare dal deserto del Sahara». A risolvere il mistero del cielo giallo che ha mandato in visibilio i social network sono stati i tecnici di Arpav come ha rivelato sul suo profilo Facebook l'assessore regionale all'ambiente Gianpaolo Bottacin che a corredo ha anche pubblicato uno scatto di Arabba. «Non appare comunque come un fenomeno pericoloso - ha spiegato l'assessore - anche se potrebbe portare a un aumento delle polveri sottili». Ovviamente non sono mancati i commenti di chi ha sentito prurito in gola o di chi ha immediatamente avvertito i primi sintomi. A rilanciare le foto dei rifugi con il filtro seppia naturale è stata anche la Fondazione Unesco.


In realtà nel recente passato un fenomeno simile si è verficato nel 2014. Anche in quel caso a provocare il colore giallo - arancione nell'atmosfera era il vento in arrivo dal Sahara. Nessun mistero dunque e, con ogni probabilità, neppure nessun collegamento con i sintomi avvertiti. Semplicemente un fenomeno fuori dal comune con una spiegazione scientifica già validata. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino