Ecodomenica bocciata dai commercianti: «Nessuna iniziativa, gente in centro ma zero manifestazioni»

Ecodomenica bocciata dai commercianti: «Nessuna iniziativa, gente in centro ma zero manifestazioni»
PADOVA - La domenica ecologica, lo stop al tram e il semaforo arancio, non svuotano il centro storico anche se i commercianti vanno all’attacco: «Perché in...

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PADOVA - La domenica ecologica, lo stop al tram e il semaforo arancio, non svuotano il centro storico anche se i commercianti vanno all’attacco: «Perché in occasione delle ecodomeniche non si organizzano più le manifestazioni degli anni scorsi?».


Confermando una tendenza ormai consolidata, le limitazioni al traffico anche nei giorni festivi non impediscono a migliaia di persone di passare qualche ora in centro. Intanto a fine giornata la Polizia locale ieri ha elevato 6 contravvenzioni da 87 euro e controllato 163 veicoli. Le richieste di informazioni sono state un centinaio. Ieri dunque non c’era solo l’ecodomenica e a rendere complicato l’accesso nel cuore delle città. Per buona parte della giornata anche il tram è rimasto in deposito (a garantire il sevizio hanno provveduto i bus sostitutivi) a causa di un intervento straordinario di manutenzione alla rete fognaria che AcegasApsAmga ha dovuto eseguire in Riviera dei Ponti Romani. 

LAVORI RECORD

«Fortunatamente siamo riusciti a terminare i lavori in anticipo – ha spiegato in serata l’assessore alla Mobilità Andrea Ragona – in teoria, infatti, i mezzi avrebbero dovuto restare fermi tutta la giornata. Alle 17.20, invece, le corse hanno potuto ripartire e così chi voleva raggiungere il centro lo ha potuto fare anche nel tardo pomeriggio con il tram». Nonostante questi disagi, il centro non è rimasto deserto. In mattina, complice la nebbia e le temperature un po’ rigide in giro per le piazze e lungo le aree pedonali di gente ne se ne è vista molta. Nel pomeriggio, però, dalle 16.30 in poi, il cuore delle città ha iniziato a riempirsi e verso le 18 molta gente si è riversata nei locali per l’aperitivo. 

L’ATTACCO

In serata, però, ad andare all’attacco è stato il presidente dell’Associazione commercianti del centro storico Massimiliano Pellizari. «Come ho sempre sostenuto – ha detto Pellizzari – ritengo che le ecodomeniche non servano per contrastare il Pm10. Detto questo, non si capisce perché in questa stagione invernale, in occasione dei blocchi del traffico domenicali non vengano organizzate le manifestazioni che si tenevano gli anni scorsi. Nonostante in centro anche oggi ci sia gente, qualche iniziativa di piazza aiuterebbe a ravvivare ulteriormente il centro e a far lavorare bar, ristoranti e negozi».
Archiviata l’ecodomenica, anche oggi è in vigore, per quel che riguarda i blocchi del traffico, l’allerta arancione che riguarda 210mila automobilisti (per questa mattina è atteso il nuovo bollettino dell’Arpav). Un’allerta che se la situazione meteo non cambia, già in settimana potrebbe diventare rossa. Con il semaforo arancio, che scatta dopo 4 giorni consecutivi di sforamento a rimanere in garage devono essere auto e furgoni alimentati a benzina Euro 0, Euro 1 e Euro 2, auto a gasolio Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3, Euro 4 e Euro 5 e furgoni alimentati a gasolio Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3 e Euro 4. Non possono poi circolare moto e scooter Euro 0 e Euro 1. In questo caso le limitazioni vengono applicate da lunedì a domenica dalle 8. 30 alle 18.30 (con inclusione dei giorni festivi infrasettimanali) e non dal lunedì al venerdì come quando è in vigore il “semaforo verde”.
Le limitazioni prevedono tre livelli di allerta (verde, arancio, rosso), che si basano sui dati di superamento del valore limite giornaliero di Pm10, misurati e previsti da Arpav.  Con il semaforo verde, dalle 8.30 alle 18.30, dal lunedì al venerdì è vietata la circolazione di: auto e furgoni alimentati a benzina Euro 0 e Euro 1 a gasolio Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3, Euro 4. Lo stop alla circolazione vale anche per motoveicoli e ciclomotori (Euro 0).


Con il semaforo rosso (10 giorni di sforamento consecutivi), infine, lo stop alla circolazione riguarda le auto e i furgoni alimentati a benzina Euro 0, Euro 1 e Euro 2; auto alimentate a gasolio Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3, Euro 4 e Euro 5; furgoni alimentati a gasolio Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3 e Euro 4 e, dalle 8.30 alle 12.30, anche Euro 5; motoveicoli e ciclomotori (categoria L) Euro 0 e Euro 1. In tutti i casi, possono circolare i veicoli con motore elettrico o ibrido, veicoli alimentati a Gpl o gas metano e veicoli alimentati a benzina o a gasolio trasformati a Gpl o gas metano. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino