I rifiuti fanno utili, bilancio è ok: Ecoambiente assume 35 persone

I rifiuti fanno utili, bilancio è ok: Ecoambiente assume 35 persone
ROVIGO - Bilancio in positivo ma non ancora approvato. Nel frattempo si pensa a 35 nuove assunzioni a tempo determinato mentre viene approvato il progetto definitivo per il...

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ROVIGO - Bilancio in positivo ma non ancora approvato. Nel frattempo si pensa a 35 nuove assunzioni a tempo determinato mentre viene approvato il progetto definitivo per il primo stralcio dell'ammodernamento del separatore di Sarzano.

Questo quanto deciso ieri dal consiglio di amministrazione di Ecoambiente. Attorno al tavolo il sindaco Massimo Bergamin, per Rovigo socio di maggioranza, Pierluigi Tugnolo, liquidatore del Consorzio Rsu, socio di minoranza, e il presidente della società Luigi Paulon. Quest'ultimo ha spiegato che il bilancio consuntivo 2015 si è chiuso con un attivo gestionale di 82.000 euro su un totale di 33 milioni. «Ciò testimonia come, pur in un anno così difficile - ha sottolineato Paulon -, la società abbia dimostrato stabilità e capacità di adattarsi alle situazioni non compromettendo mai il servizio». Non è, però, da sottovalutare il fatto che l'atto non sia stato approvato in prima istanza. Il Consorzio Rsu aveva manifestato la necessita di approfondire alcuni argomenti contabili.
«L'appuntamento per l'approvazione definitiva non è ancora stato fissato - ha aggiunto Paulon - ma sicuramente entro maggio tutto sarà risolto».
Stante tuttavia lo scontro tra sindaci con Bergamin da una parte e i 34 dall'altra, sedato dall’incontro in Regione, il socio di minoranza potrebbe decidere di bocciare il rendiconto per mandare in liquidazione l'azienda e tornare a gara per mettere "in house" il servizio integrato dei rifiuti.

Paulon ha puntualizzato che il Cda ha chiesto la possibilità di assumere a tempo determinato fino a 35 nuovi lavoratori. Infine, è stato deliberato il progetto definitivo del primo stralcio di implementazione dell'impianto di trattamento di rifiuti di Sarzano che prevede, oltre all'ammodernamento dell'impianto di triturazione e biostabilizzazione, adeguato alle esigenze attuali, anche un sistema di lavorazione dei rifiuti ingombranti, un settore per la lavorazione del prodotto umido con il verde e le piastre di lavorazione del vetro, pronto per eventuali altre integrazioni. Tutti gli investimenti saranno a carico di Ecoambiente e saranno ammortizzati entro il 2020. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino