Ecco la prima ciclostazione a prova di furto: ospiterà un centinaio di bici

La prima ciclostazione di Vicenza verrà realizzata nella cittadella degli studi di via Baden Powell
VICENZA - Potrà ospitare un centinaio di biciclette su due livelli. Sarà in vetro e acciaio, e avrà punti di ricarica per quelle elettriche. ...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

VICENZA - Potrà ospitare un centinaio di biciclette su due livelli. Sarà in vetro e acciaio, e avrà punti di ricarica per quelle elettriche.

Una ciclostazione coperta per i giovani che frequentano la cittadella degli studi di in via Baden Powell, a Vicenza. Cittadella che ospita 5 istituti scolastici per 6 mila studenti e un migliaio tra dipendenti e insegnanti.

Si tratta un parallelepipedo che verrà realizzato entro la fine del 2022 grazie a fondi comunali e ministeriali per una spesa di 230 mila euro. La prima infrastruttura di questo genere in città. «Ma ne arriveranno altre», annuncia il vicesindaco con delega alla mobilità Matteo Celebron.

Nel frattempo è stato elaborato il progetto. Gli obiettivi sono evitare i frequenti furti di biciclette nonché favorire la mobilità sostenibile e ridurre il traffico della zona, caotico specie nelle ore di punta.

Nel quartiere sono inoltre in arrivo piante e panchine e, per limitare la velocità delle auto, verrà introdotto l'obbligo di circolazione a 30 all'ora. Sulla ciclostazione, Celebron è chiaro: «Sarà innovativa, realizzata in un'area dove intendiamo diminuire la pressione dei veicoli privati. Abbiamo cercato la qualità architettonica per collocare strutture simili anche in centro storico».

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino