DUE CARRARE - Il centro dell’infanzia parrocchiale Sant’Anna di Cornegliana ha chiuso i battenti. Solo due i bambini iscritti all’anno scolastico 2020-2021....
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Avevamo proposto alla Curia un assorbimento della materna Sant’Anna col centro dell’infanzia, sempre parrocchiale, di Carrara Santo Stefano – commenta il parroco, don Francesco Greco – Tuttavia, non è giunto il necessario nulla osta, poiché gli uffici diocesani preposti hanno valutato che saremmo andati incontro a dei potenziali rischi economici». Sulla questione qualche mese fa si era pure tenuta un’assemblea parrocchiale.
DENATALITÀ
In quella sede era stato sottolineato che il problema di fondo era il fenomeno della denatalità. «La criticità rimane ancora quella», aggiunge don Francesco Greco.I dati in questo senso non lasciano scampo: dal 2013 in poi i nuovi nati a Due Carrare sono sempre meno. 83, in totale, nel 2013, 76 nel 2014, 62 nel 2015, 64 nel 2016, 58 nel 2017. Negli ultimi due anni l’ufficio anagrafe sta registrando una lieve ripresa, ma non tale da assicurare il proseguimento del servizio alla materna della frazione: 61 i bambini venuti alla luce nel 2018, 69 nel 2019. «Dati alla mano, il trend sembra essere in lenta discesa – precisa il sindaco, Davide Moro – Sebbene il Comune non abbia competenza in materia, spiace prendere atto che la Sant’Anna abbia dovuto chiudere per mancanza di iscrizioni». Fra primo, secondo e terzo anno i bambini frequentanti sarebbero stati solo 18. I dodici che sono usciti, e che fra pochi giorni inizieranno la prima elementare, sarebbero stati rimpiazzati, appunto, da soli due bimbi. «La frazione di Cornegliana perde un punto di riferimento – chiarisce il primo cittadino -. Non so se nei prossimi anni ci saranno i margini per una riattivazione del centro dell’infanzia. A motivo dell’emergenza Covid almeno per l’anno scolastico 2020-2021 lo stabile renderà un servizio alla comunità».
Francesco Cavallaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino