La rivelazione: nell'appartamento di Marco e Gloria anche due amici

SAN STINO DI LIVENZA - «Nell'appartamento di Marco e Gloria erano in quattro». A comunicarlo è Gianni Gottardi, il papà del giovane architetto di San...

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SAN STINO DI LIVENZA - «Nell'appartamento di Marco e Gloria erano in quattro». A comunicarlo è Gianni Gottardi, il papà del giovane architetto di San Stino di Livenza. «Marco e Gloria quando è scoppiato l'incendio stavano dormendo - spiega - me lo disse Marco al telefono. Poi erano stati chiamati dai vicini di casa che, vedendo le fiamme si erano preoccupati e avevano cercato conforto a casa dei nostri ragazzi».


GUARDA Grenfell Tower, ecco cosa resta degli appartamenti distrutti dall'incendio
 

LA RICOSTRUZIONE
Sembrerebbe confermato che l'allarme anti-incendio non sia entrato in funzione dal momento che i due architetti stavano dormendo, nonostante le fiamme fossero già alte, tanto da preoccupare la coppia di vicini che vivevano nello stesso pianerottolo. «Le due persone che vivevano nell'appartamento attiguo - spiega il papà - si erano rifugiate a casa di Marco e Gloria perché dal loro lato del grattacielo, il rogo aveva già raggiunto il ventitreesimo piano». Un incendio che si è sviluppato in pochi minuti ed ha avvolto, risalendo di piano in piano, tutta la Grenfell Tower. La Farnesina ed il Consolato a Londra ci hanno però comunicato che gli addetti non hanno ancora raggiunto il ventitreesimo piano per un questione di sicurezza. Quindi ufficialmente i corpi non sono ancora stati trovati e per questo non sappiamo nemmeno quando rientreranno in Italia»...
 
 
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Il Gazzettino