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PADOVA - Studente modello la mattina, spacciatore di droga quando si trova in compagnia con gli amici. Tutto a soli 14 anni. Si tratta del componente più in “vista” di un gruppo di ragazzini, tra cui alcuni 12enni, cui l’amichetto vendeva le dosi di “erba”. I carabinieri lo tenevano sotto controllo da tempo, finchè, l’altro giorno, non l’hanno scoperto in flagranza. Il che ha consentito anche di eseguire una perquisizione domiciliare che ha portato alla scoperta di quasi due etti di marijuana e di uno di hashish pronti per essere venduti dal quattordicenne. Tutto a Ponte di Brenta, a cavallo tra la città e Noventa, dove il giovanissimo assieme ai suoi amici era particolarmente vivace nella sua attività di spaccio.
LE INDAGINI
I carabinieri della stazione di Noventa stavano controllando da qualche tempo i movimenti del “branco”. L’altro giorno i militari dell’Arma, coordinati dal luogotenente Enzo Callegaro, hanno fermato il quattordicenne, italiano, che si muoveva in maniera sospetta tra gli amici della compagnia. In mano aveva uno spinello pronto per essere fumato.
Dopo averlo identificato gli investigatori hanno messo al corrente dell’attività l’autorità giudiziaria per i Minorenni che ha concesso di approfondire gli accertamenti con una perquisizione domiciliare. Ebbene, nella sua abitazione di Padova, lo studente è stato trovato in possesso di 181 grammi di marijuana, 98 di hashish, due grinder (macinini che servono a tritare la marijuana) e un bilancino di precisione. La perquisizione è avvenuta alla presenza dei genitori dell’adolescente, che sono risultati completamente estranei ai fatti e hanno collaborato con l’attività dell’Arma. Il ragazzo starebbe portando avanti da parecchi mesi l’attività di spaccio e si è detto pentito. Questo però ovviamente non è servito a non finire nei guai: è stato arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio e al termine delle formalità di rito è stato affidato ai genitori in attesa del processo.
PREOCCUPAZIONE
Quello del fenomeno di spaccio tra i giovani è un fenomeno sempre più ricorrente. L’arrestato, che frequenta regolarmente la scuola, fa parte di una compagnia di una trentina di ragazzi di età compresa tra i 12 e i 16 anni, cui vendeva le dosi, pure ai più piccoli.
L’attività dell’Arma di Noventa, che tra le proprie zone di competenza ha anche quella di Ponte di Brenta, proseguirà senza sosta. Obiettivo dei carabinieri è quello di disarticolare queste compagnie, mettere al sicuro gli studenti più fragili che troppo spesso cadono nella piaga della droga senza poi riuscire a salvarsi. L’attività è anche concentrata a scoprire se oltre ai reati in materia di stupefacenti i membri della baby gang si rendano protagonisti anche di reati contro il patrimonio. Tutta la droga rinvenuta in possesso del quattordicenne, quasi tre etti, è stata sequestrata. Sarebbe in pochi giorni finita nel "branco" e avrebbe fruttato un discreto incasso al proprietario.
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Il Gazzettino