Traffico di droga, 8 richiedenti asilo arrestati: si avvisavano con Whatsapp

Traffico di droga, 8 richiedenti asilo arrestati: si avvisavano con Whatsapp
TRENTO - La Polizia Trento ha arrestato otto richiedenti asilo di origine centroafricana ritenuti responsabili del traffico di sostanze stupefacenti tra le città di Trento,...

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TRENTO - La Polizia Trento ha arrestato otto richiedenti asilo di origine centroafricana ritenuti responsabili del traffico di sostanze stupefacenti tra le città di Trento, Rovereto, Verona, Vicenza e Ferrara. L'operazione, effettuata dalla Squadra mobile di Trento e denominata «Predatori», ha portato alla luce un vasto traffico di droga gestito da persone giunte in Italia come richiedenti asilo per motivi politico-umanitari o di protezione sussidiaria.


La rete, secondo quanto riferito dal vice questore Salvatore Ascione, era in grado di intercettare la maggior parte dei tossicodipendenti presenti sul territorio trentino. Le sostanze stupefacenti, in particolare eroina e marijuana, erano smerciate nelle principali piazze della città di Trento, in particolare piazza Dante, piazza Santa Maria Maggiore e il parco delle Albere. Gli spacciatori utilizzavano l'applicazione Whatsapp per comunicare tra loro.

Nel traffico erano coinvolti anche alcuni tossicodipendenti italiani, che facevano da tramite con gli acquirenti e consegnavano la droga in luoghi non soggetti a controllo delle forze dell'ordine. Su richiesta del sostituto procuratore Davide Ognibene, l'autorità giudiziaria di Trento, oltre ad emettere le ordinanze cautelari, ha emesso 11 decreti di perquisizione.
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Il Gazzettino