PADOVA - C’è anche un insospettabile padovano tra le 48 persone fermate nell’ambito del maxi blitz compiuto dalle Procure di Roma e Reggio Calabria con le accuse a vario...
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Alle tre dell’altra notte gli agenti della Squadra mobile di Reggio Calabria, assieme ai colleghi della Mobile padovana, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia della città dello Stretto, hanno fatto irruzione in un appartamento della centralissima via Altinate, arrestando Massimo Dalla Valle, 53 anni, padovano.
Al faccendiere, già noto alle forze dell’ordine per una serie di truffe, è stato notificato un provvedimento restrittivo per associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzato al riciclaggio e al traffico internazionale di droga.
Secondo l’accusa da almeno un paio d’anni Dalla Valle avrebbe compiuto un salto di qualità nel panorama criminale. Sarebbe diventato a poco a poco un elemento organico alla ’ndragheta. E vanterebbe stretti legami con un esponente della famiglia Crupi, con cui avrebbe gestito un traffico transnazionale di sostanze stupefacenti. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino