Albanese intercettato, in auto aveva 16 chili di cocaina, altri 11 nascosti in casa

Albanese intercettato, in auto aveva 16 chili di cocaina, altri 11 nascosti in casa
ROVIGO - Intercettato in auto, trasportava oltre 16 chili di cocaina. Un carico di quelli grossi, destinato con ogni probabilità alla piazza ravennate dello spaccio. Facile...

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ROVIGO - Intercettato in auto, trasportava oltre 16 chili di cocaina. Un carico di quelli grossi, destinato con ogni probabilità alla piazza ravennate dello spaccio. Facile deduzione, considerato che Dorian Conti, 36enne di origini albanesi già noto alle forze dell’ordine per reati specifici, a casa sua a Occhiobello  nascondeva altri 10,5 chili della stessa sostanza. Lo hanno arrestato i carabinieri nella giornata di venerdì, nel corso di un’indagine su ampio raggio nata nel Bergamasco. Ed è proprio sull’asse Lombardia-Romagna che le indagini hanno portato gli inquirenti nel Lughese, dov’è stata intercettata e bloccata la vettura con lo straniero a bordo.

Sommata, la quantità di droga nella disponibilità del 36enne e sequestrata dai carabinieri, supera i 27 chili. La perquisizione mirata è partita dalla sua auto, non appena è stata individuata in quello che probabilmente sarebbe dovuto essere un punto strategico nella filiera della distribuzione. L’operazione, che ha coinvolto anche i militari della Compagnia di Lugo, ha consentito di rinvenire all’interno della vettura un involucro, che sulla bilancia è risultato pesare sui 16,7 chili.

L’albanese a quel punto ha consegnato spontaneamente le chiavi dell’abitazione nella quale è domiciliato, nel comune situato in provincia di Rovigo. Mentre i militari procedevano all’arresto, i colleghi hanno effettuato la perquisizione all’interno dell’abitazione in Veneto, ed è lì che sono stati trovati gli altri 10,5 chili, che a un primo test hanno dato risultato positivo alla cocaina.


Dell’arresto è stato informato il pm di turno, Monica Gargiulo, che oltre alla convalida ha chiesto la custodia cautelare in carcere al giudice per le indagini preliminari Corrado Schiaretti. Scortato nella casa circondariale di Ravenna, lo straniero si è collegato da remoto all’udienza nel corso della quale il difensore, ha sollevato una questione di competenza territoriale; sostenendo che il reato sia stato commesso cronologicamente prima a Occhiobello, il legale ha chiesto la trasmissione degli atti alla procura di Rovigo. Istanza sulla quale il gip si è riservato.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino