Festino con droga e tossicodipendenti, divelto il cancello di un condominio a Mestre

Il cancello forzato di un condominio in via Cavallotti per andare a bucarsi, il tentativo di staccare la “muraglia di legno” issata a fine maggio dai nuovi proprietari...

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Il cancello forzato di un condominio in via Cavallotti per andare a bucarsi, il tentativo di staccare la “muraglia di legno” issata a fine maggio dai nuovi proprietari cinesi dell’ex cinema Piave proprio per impedire il bivacco dei tossicodipendenti, un cittadino africano fermato ed anche una rissa tra una quindicina di bangladesi. 

IL BOLLETTINO


Insomma, anche ieri il “bollettino” quotidiano del Rione Piave si è riempito di segnalazioni, a partire da quella degli abitanti della palazzina di via Cavallotti 34 (quasi all’angolo con via Piave, sul lato verso il Piraghetto) dove nella notte tra venerdì e sabato alcuni tossicodipendenti sono entrati nel cortile del condominio forzando il cancello e staccando di netto i collegamenti elettrici. «Abbiamo sentito dei rumori - dicono alcuni abitanti - ma pensavamo che arrivassero dalla strada. Invece li avevamo sotto casa». E così, oltre al cancello danneggiato, i residenti ieri mattina hanno trovato i resti degli “attrezzi” utilizzati per consumare l’eroina, gli ormai immancabili schizzi di sangue sulle mattonelle del pavimento e perfino degli escrementi. Sempre ieri mattina, in via Premuda, sono ricomparsi i resti dei bivacchi notturni nei pressi dell’ex cinema, ma soprattutto sono state staccate alcune delle assi di legno fissate tra il gradino e l’ingresso della sala dismessa, anche se qui non è chiaro se gli autori volessero togliere la “muraglia” oppure creare una sorta di nascondiglio. In tutta la giornata e, in particolare, nel primo pomeriggio, la presenza di sbandati è tornata a farsi sentire, con alcuni giovani che parlavano con un forte accento romano a conferma del fatto che Mestre è ormai un “porto di mare” per quanto riguarda la presenza di tossicodipendenti. Quella di venerdì è stata poi un’altra serata movimentata nel rione. Attorno alle 20 tra le vie Ariosto e Cavallotti sono arrivate alcune pattuglie della Guardia di finanza che hanno fermato alcune persone: dopo il controllo dei documenti di rito, sarebbe stato fermato un cittadino di origine africana in seguito alla verifica del contenuto dello zainetto che portava con sé. L’uomo è stato fatto salire in macchina e portato in caserma. Per non farsi mancare niente, poco dopo è stata segnalata anche una rissa per un probabile regolamento fra bande di origini bangladesi, attorno alle 21.30 all’incrocio fra via Bembo e via Aleardi. A fronteggiarsi in strada una quindicina di persone: calci, pugni, forse spranghe. Alla fine a terra è rimasto un giovane dolorante e sanguinante. Poi il fuggi fuggi quando qualcuno ha avvisato le forze dell’ordine.

 

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Il Gazzettino