MESTRE - Le vittime (finalmente) protagoniste a scapito dei carnefici troppo spesso oggetto di attenzioni massmediatiche che li trasformano in vere e proprie star. Lo saranno...
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Così Mirko Schio, Presidente dell’Associazione FERVICREDO (Feriti e Vittime della criminalità e del Dovere), presenta l’importante evento che domani - sabato 5 - vedrà impegnati alcuni dei massimi esperti italiani in materia di problematiche cliniche e medico-legali relative ai disturbi psichici post-traumatici. Il convegno si terrà presso il Centro “Cardinal Urbani” (in via Visinoni 4 Zelarino ) «È sempre più urgente individuare soluzioni specifiche e qualificate per far fronte efficacemente al danno psichico subito per motivi di servizio dagli Operatori istituzionali della Sicurezza, del Soccorso pubblico e della Difesa – chiarisce da parte sua Luigi Lucchetti, Presidente di AIGESFOS, illustrando l’iniziativa - poiché questa tipologia di vittime si distingue per la prevalente matrice umana degli incidenti critici cui va incontro per gli effetti deleteri che nella gran parte dei casi ne discendono relativamente all’identità lavorativa ed al ruolo espletabile al rientro in servizio, quando possibile; per la specificità e la complessità della tutela normativa di riferimento; per la particolare rilevanza delle implicazioni cliniche derivanti dal danno all’autostima professionale nell’ambito degli interventi di supporto e dei percorsi terapeutici orientati a superare le relative sequele psichiche.».
Di qui l’idea di realizzare un evento che possa offrire una panoramica ampia e approfondita del tema.
La giornata inizierà alle ore 8.30 con la registrazione dei partecipanti; dalle ore 9:00 il saluto delle Autorità e l’apertura dei lavori con la I sessione dedicata al tema degli “Aspetti clinico-terapeutici dei traumi psichici delle Vittime istituzionali dei Comparti Sicurezza, Soccorso pubblico e Difesa”. Moderati dal dott. Luigi Lucchetti, Presidente di AIGESFOS, si susseguiranno gli interventi della prof. Angela Favaro, associata di Psichiatria - Università di Padova, su “Nosografia dei disturbi dello spettro traumatico” (ore 9.30); di Letizia Bossini, Dirigente Medico-Psichiatra - Università degli Studi di Siena, su “Connotati neuro-biologici del Disturbo Post-traumatico da Stress” (ore 10.00). Dopo il coffee-break, alle ore 11.00, è prevista la testimonianza di una Vittima Istituzionale del Comparto Sicurezza, seguita dalla relazione di Stefano Iapichino, medico e Presidente della Sezione AIGESFOS del Triveneto, su “La prevenzione secondaria negli incidenti critici di servizio” (ore 11.30); e da quella di Anna Maria De Divitiis, Dirigente Psicologo ASL NA/1 e Socio Onorario di AIGESFOS, su “La psicoterapia nella cura dei Disturbi Post-Traumatici ” (h 12). Alle 12.30 seguirà la discussione con interventi dal pubblico.
I lavori si riapriranno con la II sessione su “Aspetti medico-legali dei traumi psichici delle Vittime istituzionali dei Comparti Sicurezza, Soccorso pubblico e Difesa”, moderata da Fabrizio Ciprani, Medico-legale e Socio Fondatore di AIGESFOS. Il primo intervento in programma è quello del Colonnello Luigi Lista, Capo Ufficio Politiche Sanitarie - Ispettorato Generale della Sanità Militare, su “L’evoluzione normativa in tema di nesso causale e valutazione del danno” (ore 15.00); seguirà la relazione del Colonnello Ferdinando Braglia, Direttore del Dipartimento Militare di Medicina Legale di Padova, su "La valutazione medico-legale presso le Commissioni Mediche Ospedaliere ” (ore 15.30); poi Damiano Donadello, Medico-legale, Consulente Associazione Onlus FERVICREDO, su “La valutazione del danno nel Disturbo Post-traumatico da Stress” (ore 16.00); e infine Emidio Marangoni, Presidente C.M.O. Aeronautica Militare di Roma - Dipartimento Medicina Legale Cecchignola, su “Le criticità valutative” (ore 16.30). Dalle ore 17.00 la discussione con interventi dal pubblico e alle 17.30 le conclusioni affidate al Presidente di FERVICREDO, Mirko Schio, e al Presidente di AIGESFOS, Luigi Lucchetti.
«Sarà una giornata piena ed estremamente proficua – conclude Schio – che costituirà un momento di crescita e di miglioramento per ciascuno di noi, fornendoci appropriati strumenti per portare avanti efficacemente una valida opera di serio e autentico aiuto per coloro ai quali abbiamo deciso di dedicare tutto il nostro impegno nel combattere una sfida che si può vincere insieme.». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino