Altra dottoressa di base sospesa, la seconda in 2 giorni. La replica: «Non sono "No vax"»

Il cartello davanti all'ambulatorio di Vigonza
La seconda in due giorni. Dopo la dottoressa Dina Sandon di Cervarese Santa Croce, tocca alla dottoressa Romana Villan di Vigonza. Un altro medico di base sospeso dall’Ulss...

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La seconda in due giorni. Dopo la dottoressa Dina Sandon di Cervarese Santa Croce, tocca alla dottoressa Romana Villan di Vigonza. Un altro medico di base sospeso dall’Ulss Euganea perché non vaccinato. È l’applicazione del decreto firmato dal premier Mario Draghi lo scorso aprile che prevede l’obbligo di vaccinazione per tutto il personale sanitario, pena il demansionamento o - quando non è possibile - lo stop dell’attività lavorativa. 

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«Non sono una No Vax, non avevo potuto vaccinarmi per motivi di salute ma ora intendo farlo» assicura lei contattata dal Gazzettino. L’azienda sanitaria, però, evidentemente ha ritenuto che non vi erano adeguati motivi per evitare la vaccinazione. La dottoressa Villan non si è presentata nemmeno alla convocazione fissata come ultimatum e quindi ieri le è stata formalmente notificata la sospensione. Non potrà lavorare né come medico di base né con altri ruoli da libera professionista fino al 31 dicembre o fino a quando deciderà di vaccinarsi. «Lo farò» ha assicurato lei ieri.


I NUMERI
L’Ulss dunque continua con le sospensioni dei sanitari. Siamo arrivati a quota 12, tra cui tre medici. A Cervarese i pazienti rimasti senza dottore di famiglia sono 1.300 e già ieri mattina i primi si sono presentati al distretto per trovare un nuovo riferimento. A Vigonza i pazienti della dottoressa Villan sono ben oltre un migliaio: tecnicamente possono presentarsi subito al distretto per il cambio medico, ma ieri la diretta interessata si è mossa personalmente con diversi pazienti per rassicurarli. 


LA COMUNICAZIONE
All’ingresso dell’ambulatorio in via Marco Polo è stato affisso un cartello con la comunicazione della sospensione e le indicazioni per la sostituzione, firmato dalla direttrice del distretto dell’Alta Padovana Lorella Miconi. Anche il Comune ha informato ufficialmente i cittadini sul proprio sito internet. 
Il sindaco Stefano Marangon tranquillizza tutti: «L’Ulss ha deciso di contattare uno per uno i pazienti considerati fragili, quelli che sono in assistenza domiciliare. In questo modo si evita di creare allarme e tutti potranno essere rassicurati. In ogni caso a Vigonza ci sono 18 medici e altri 2.500 posti liberi per eventuali ricolloccamenti». 


LE CONSEGUENZE
L’Ulss ha inviato le carte anche all’Ordine dei Medici per la sospensione dall’albo professionale, ma la dottoressa Villan assicura che tutto si risolverà. «Ero andata per vaccinarmi il 13 gennaio ma la mia vaccinazione è stata sospesa per gravi motivi di salute - spiega - Non sono una No Vax e farò il vaccino». 


Resta una domanda: come mai allora l’Ulss ha avviato il procedimento di sospensione, nonostante questi motivi di salute? Il vaccino poteva comunque essere fatto nei mesi scorsi? Lei taglia corto: «Per ora meglio non aggiungere altro».

 

 

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Il Gazzettino