Dottoressa stroncata dal male, al lavoro fino a gennaio. Addio a Michela Zonzin

Dottoressa stroncata dal male, al lavoro fino a gennaio. Addio a Michela Zonzin
Dopo la scomparsa di Graziano Fusati, un altro brutto colpo per i cittadini della Gazzera. Sabato è mancata Michela Zonzin, medico di famiglia del quartiere che riceveva i...

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Dopo la scomparsa di Graziano Fusati, un altro brutto colpo per i cittadini della Gazzera. Sabato è mancata Michela Zonzin, medico di famiglia del quartiere che riceveva i suoi tantissimi pazienti nella Medicina di gruppo di via Gazzera Alta. Zonzin viveva a Carpenedo, aveva 61 anni ed era malata da circa un anno. Aveva due figli e una decina di anni fa era rimasta vedova dopo che suo marito aveva perso la vita in un incidente stradale. Nata a Pernumia nel padovano il 17 aprile del 1959, si era laureata all'Università patavina nel 1992, scegliendo poi di dedicarsi alla Medicina generale. Dopo aver avuto lo studio a Favaro e a Chioggia, era arrivata alla Gazzera da cinque anni, per sostituire Bruno Gorgi, storico medico del quartiere. Una responsabilità non da poco per la dottoressa Zonzin, chiamata a prendere il posto di un medico così radicato e tanto amato nel quartiere. Ma in poco tempo era riuscita a farsi apprezzare e la sua lista di pazienti si era allungata tantissimo, impegnandola molto alla Gazzera tra straordinari e visite a domicilio. 


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LA MALATTIA
L'ultima volta era stata in ambulatorio a gennaio, poi le sue condizioni di salute si erano aggravate. Il presidente dell'Associazione Commercianti Gazzera, Domenico Rosiglioni e la moglie Donatella Benetazzi sono stati suoi pazienti: «Era un bravo medico. Era sempre paziente, sorridente, disponibile e scrupolosa. Passava molte ore in ambulatorio e poi era sempre pronta a seguire a domicilio i pazienti nelle situazioni più particolari. Era un medico vecchio stampo e piena di premure: seguiva un nostro parente, veniva a casa e stava a lungo lì, con noi, a spiegarci con calma e precisione tutto ciò che dovevamo fare. Era arrivata alla Gazzera insieme a Elisabetta Musanti e in poco tempo si era fatta voler bene subito anche dai pazienti che avevano fatto tutta la vita con Bruno Gorgi». Anche i colleghi dell'Ordine del medici di Venezia, in una nota di condoglianze che con il presidente Giovanni Leoni hanno inviato alla sua famiglia, la ricordano come una persona solare e sempre disponibile, una professionista seria e affidabile. «Michela - la ricordano i colleghi, tra cui la dottoressa Maria Pia Moressa - era una persona piacevole con cui lavorare, sempre allegra, solare, ironica.

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Con i colleghi era una presenza generosa, sempre disponibile. Dai pazienti era molto amata: per loro si spendeva molto. In tanti in questi mesi ci hanno chiesto notizie di lei e delle sue condizioni di salute. Era una professionista seria e puntuale, una donna forte, energica e dinamica che, nonostante le varie durissime prove affrontate nella vita, non si è mai arresa. Con i figli era molto premurosa, senza essere oppressiva. L'abbiamo vista l'ultima volta a gennaio in ambulatorio: siamo addolorati, non avremmo mai pensato che la cosa precipitasse così in qualche mese». Michela Zonzin lascia i figli Elena Sofia e Federico, il fratello, la sorella e tanti parenti. I funerali saranno celebrati lunedì primo giugno alle 11 nella chiesa dei Santi Gervasio e Protasio di Carpenedo. 

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Il Gazzettino