Dormitori abusivi all'interno di fabbriche cinesi: altri due casi nell'Alta padovana

Quello che hanno trovato gli agenti della Polizia locale
SANTA GIUSTINA - Continua incessante l’attività della Polizia locale della Federazione di controllo e contrasto al lavoro nero e all’immigrazione clandestina....

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SANTA GIUSTINA - Continua incessante l’attività della Polizia locale della Federazione di controllo e contrasto al lavoro nero e all’immigrazione clandestina. Dopo il laboratorio tessile scoperto la settimana scorsa a Loreggia con due operai clandestini, a fine marzo gli agenti del Comandante Paolocci si sono recati in un capannone nella zona industriale di Santa Giustina in Colle. Il laboratorio, che in origine doveva confezionare capi di abbigliamento, in realtà produceva imbottiture per poltrone a divani. Tutti gli operai questa volta sono risultati regolari ma, come spesso succede, gli agenti hanno scoperto alcune camere abusivamente ricavate nel magazzino del laboratorio, dove i dipendenti della ditta venivano alloggiati. La titolare, una cittadina cinese residente nel trevigiano, è stata così sanzionata di 500 euro per aver destinato ad alloggi dei locali non idonei ed ora ha 48 ore di tempo per ripristinare l’originale destinazione del magazzino e rimuovere tutti i giacigli. I lavori edilizi abusivamente realizzati all’interno del magazzino per ricavare le varie camere verranno inoltre segnalati all’ufficio tecnico comunale per le opportune verifiche. Stessa situazione in una torneria meccanica a Curtarolo, sempre gestita da cittadini cinesi. In questo caso gli uffici dell’azienda sono stati abusivamente trasformati in camere dove erano alloggiati gli operai della ditta.
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Il Gazzettino