Messner: «Passaporto austriaco anche agli italiani di Bolzano e di Trento»

Reinhold Messner all'Arsenale di Venezia
BOLZANO - Approderà il 7 settembre al Parlamento austriaco la proposta di legge che concede, a richiesta, a tutti i sudtirolesi di lingua tedesca e ladina il passaporto...

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BOLZANO - Approderà il 7 settembre al Parlamento austriaco la proposta di legge che concede, a richiesta, a tutti i sudtirolesi di lingua tedesca e ladina il passaporto austriaco. Il governo di Vienna ha già annunciato di volerlo fare in accordo con Roma, ma non intende tornare indietro sulla decisione, che restituisce ai discendenti delle persone che abitavano in provincia di Bolzano prima del 1918 il diritto di ottenere il passaporto austriaco che i loro avi avevano quando la provincia venne annessa al Regno d'Italia, a conclusione della Prima Guerra Mondiale. 


Ma il grande alpinista ed ex europarlamentare Reinhold Messner, sudtirolese
, considera un errore il limitare tale facoltà soltanto al gruppo tedesco e ladino, e soltanto all'Alto Adige.

«L'opportunità del doppio passaporto va data anche ai Trentini - spiega Messner -. A me non serve, sono contento di quello che ho e caso mai vedo in futuro, non per me ma per i miei figli, l'introduzione di un passaporto europeo». «Però se a Vienna e a Roma - continua Messner - viene deciso che i sudtirolesi di lingua tedesca e di lingua italiana possono avere il doppio passaporto - ha detto sul doppio passaporto - tale opportunità deve essere data anche ai sudtirolesi di lingua italiana, e anche ai trentini. La popolazione del Trentino - ricorda Messner - ha difeso la propria Heimat, parte dell'Impero Austroungarico fino al 1918. Chi vive in questa terra, una volta chiamata Welchtirol o Sudtirol, che allora non era Bolzano ma il Trentino, ne deve avere diritto. Non vogliamo un'altra lite solo perché qualcuno ha l'idea di dare il passaporto solo a un gruppo o a due gruppi linguistici. Non si può dividere il gruppo italiano tra Trentino e Bolzano».




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Il Gazzettino