Il Comune blocca tutti i servizi dopo il pignoramento dei conti

Il Comune blocca tutti i servizi dopo il pignoramento dei conti
FARRA DI SOLIGO - Condannato a risarcire con oltre dieci milioni di euro i proprietari di terreni espropriati una ventina di anni fa il Comune di Farra di Soligo si è visto...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
FARRA DI SOLIGO - Condannato a risarcire con oltre dieci milioni di euro i proprietari di terreni espropriati una ventina di anni fa il Comune di Farra di Soligo si è visto pignorare i conti correnti ed ora è costretto ad alzare bandiera bianca bloccando tutti i servizi. A Farra di Soligo, novemila abitanti sulle colline della Marca, da oggi è chiusa fino a data da destinarsi la biblioteca multimediale comunale. È l'ultimo provvedimento, in ordine di tempo, assunto dal sindaco Giuseppe Nardi, espressione di una Civica, che nei giorni scorsi aveva chiuso il Centro di Raccolta differenziata, bloccati i cantieri e stretto i cordoni sull'assistenza domiciliare per anziani, e sullo scuolabus per gli asili.


«L'accordo era possibile e andava trovato subito molti anni fa - afferma oggi Nardi - Il buon senso avrebbe dovuto suggerire di trovare un'intesa». Ora al sindaco, a cui hanno portato solidarietà anche il presidente della Regione Luca Zaia e in forma bipartisan molti parlamentari, non resta che attendere il 20 giugno, giorno fissato dal tribunale di Treviso per valutare la possibilità di svincolare alcune, o tutte le somme. «Non posso dire che ci abbiano lasciato da soli - prosegue Nardi - e confido anche in un'intervento dello Stato».

Dello stallo a cui è costretto il Comune trevigiano è stato informato anche il ministro Angelino Alfano che avrebbe promesso, secondo quanto afferma il sindaco, la costituzione di un fondo per i Comuni in simili difficoltà. Per ora l'amministrazione resta a galla grazie al moltiplicarsi dei gesti di solidarietà come quelli della Fondazione di Comunità dell'Usl 7, che si è offerta di aiutare il Comune nei servizi sociali come la somministrazione di pasti caldi a domicilio per gli anziani, o i genitori dei piccoli ospiti degli asili che si sono organizzati per non interrompere il servizio mensa.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino