PADOVA - La pizzeria da asporto era in "odore" di doping. Per mesi i carabinieri del Nas, Nucleo antisofisticazione di Padova, hanno tenuto sotto controllo il locale. Il...
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Alcuni dei frequentatori erano stato trovati anche loro positivi ai controlli.
Intanto, il pubblico ministero Benedetto Roberti chiede il rinvio a giudizio del cicloamatore, ex titolare della pizzeria da asporto. Si tratta di Massimo Tolosi, quarantaduenne, residente in via Balla 25 a Villafranca.
Nel capo d’imputazione si afferma che il ciclista amatore, teserato con Acsi per la società Asd Raschiani Valnure di Ponte dell’Olio, in provincia di Piacenza, si procurava e assumva in occasione della corsa Trofeo Ciclistico Piovese di Brugine farmaci e sostanze farmacologicamente attive ricomprese nelle classi vietate Wada e Nado, non giustificato da condizioni patologiche e idonee a modificare le condizioni psicofisiche e viologiche dell’organismo, al fine di alterare le prestazioni agonistiche, con positività ad anabilizzanti vietati in gare e fuori gara di Norandrosterone e Noretiocolanolone.
La gara aveva avuto luogo il 28 settembre 2014.
I controli del Nas di Padova erano stati fatti di sorpresa a Brugine al termine della corsa ciclistica Uisp del Veneto organizzata dalla Gsc Campagnolese.
Al via si erano presentati circa 200 atleti provenienti da diverse squadre della regione. Era filato tutto liscio fino al traguardo. Poi erano spuntati i carabinieri del Nucleo antisofisticazioni ed era stato panico. La notizia dei controlli a sorpresa si era subito diffusa. Sei si erano sottoposti agli accertamenti clinici, uno era riuscito ad espletare il bisogno fisiologico indispensabile per l'esame soltanto cinque ore dopo. Almeno sei gli atleti, spaventati, avevano tagliato la corda eludendo il controllo e lasciando all'arrivo alcuni effetti personali. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino