«Donne favorevoli all'integrazione perché attratte sessualmente dai neri»: il consigliere veneto Barbisan espulso dalla Lega

L'esponente della lista Zaia fa ammenda dopo le dichiarazioni a Rete Veneta: "Rammaricato". Ma il segretario Stefani: "Parole vergognose, le scuse non bastano"

VENEZIA - Il consigliere regionale Fabiano Barbisan durante una trasmissione di Rete Veneta ha affermato che le donne sarebbero favorevoli all'integrazione...

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VENEZIA - Il consigliere regionale Fabiano Barbisan durante una trasmissione di Rete Veneta ha affermato che le donne sarebbero favorevoli all'integrazione perché attratte sessualmente dai "neri". Una battuta che sta sollevando un polverone e che ha avuto immediati effetti politici. Barbisan infatti è stato espulso dalla Liga Veneta. Il provvedimento arriva direttamente dal segretario regionale Alberto Stefani: «Affermazioni indegne e vergognose, da punire con massima severità. - commenta Stefani - Le scuse non bastano, nemmeno al partito»Malgrado il conduttore della trasmissione Luigi Bacialli si sia dissociato da quanto appena pronunciato dal consigliere della lista Zaia, la frase è stata pronunciata in diretta e quindi è andata in onda. 

Le scuse di Barbisan

«Sono profondamente rammaricato e mi scuso per quanto accaduto l'altra sera in televisione. Quelle mie parole non rappresentano né i miei valori, né, soprattutto, il pensiero del movimento e del gruppo al quale appartengo». Lo afferma in una nota il consigliere regionale del Gruppo Misto Fabiano Barbisan, sulle frasi dette nel corso di una trasmissione televisiva lo scorso 17 ottobre. «Sull'onda emotiva della diretta televisiva, purtroppo - sostiene Barbisan - mi sono fatto colpevolmente trascinare dagli argomenti e dalla discussione. Chi scappa da una guerra ha tutti i diritti ad essere assistito, a prescindere dalla propria corporatura. Mi scuso pertanto per queste mie parole, così come mi scuso se ho ferito la sensibilità delle donne e chiunque si sia sentito offeso - conclude - dagli improvvidi termini che ho utilizzato». 

Chi è Fabiano Barbisan

Nato a Caorle e residente a Fossalta di Portogruaro, Barbisan è un imprenditore agricolo, titolare dell'azienda agricola "Nuova Annia" a Lugugnana e gestore in affitto di Valle Zignago.

Dal 1996 al 1999 è stato socio fondatore della società "Annia-France" con un importante attività di import-export riguardante i bovini, rappresentante legale dell'azienda agricola "Baseleghe S.S.”, socio fondatore della società "centro Cami", attività comprendente la commercializzazione di carni bovine con 8 macellerie, sia in Friuli che in Veneto. Nel 2000 presidente dell'associazione produttori carni bovine del Triveneto Unicarve e attualmente socio fondatore e presidente della cooperativa O.P Unicarve.

Ha ricoperto svariati incarichi, dal 2000 al 2003 è stato consigliere della Banca di Credito Cooperativo a San Biagio, consigliere comunale a Ceggia fino a fine mandato nel 2009. Ha fondato e rappresentato il metadistretto della zootecnica del Veneto, dal 2007 al 2011. Consigliere per la zootecnia durante il mandato di Luca Zaia a Ministro delle Politiche Agricole. Consigliere regionale eletto nel 2015 e nel 2020.

La Cgil: «Indegno»

«Il Consigliere regionale Fabiano Barbisan, eletto nella Lista Zaia - spiegano le donne della Cgil in una nota - nel corso della trasmissione Focus su Rete Veneta, si è lasciato andare a frasi razziste verso i migranti e offensive verso le donne, che a suo dire sarebbero a favore dell'integrazione perché attratte sessualmente dai 'neri'. Il conduttore, Luigi Bacialli, ha preso immediatamente le distanze, ma resta il fatto che sono state pronunciate parole indegne da parte di un importate rappresentante istituzionale, che evidentemente coltiva idee incompatibili con i valori democratici e costituzionali. Condanniamo fermamente quanto è stato detto e qualunque atteggiamento discriminatorio e sessista, e ci auguriamo che le forze politiche di ogni colore e le Istituzioni regionali facciano lo stesso».

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Il Gazzettino