«Lasciami, mi voglio gettare»: 40enne sta per lanciarsi nel fiume, salvata da autista Atvo

Secondo episodio in pochi giorni.

Antonio Portale
SAN DONA/MUSILE - Stava per compiere un gesto estremo, gettandosi dal Ponte della Vittoria, che collega i comuni di Musile di Piave e San Donà di Piave, attraversando il...

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SAN DONA/MUSILE - Stava per compiere un gesto estremo, gettandosi dal Ponte della Vittoria, che collega i comuni di Musile di Piave e San Donà di Piave, attraversando il fiume Piave, quando è stata bloccata per tempo da un autista di Atvo. E’ successo nel primo pomeriggio di oggi, 9 maggio 2022. Ad intervenire Antonio Portale, 50 anni, residente proprio a San Donà, dipendente Atvo dal 2000, sempre come autista. La donna che stava per compiere l’insano gesto è una signora di 46 anni, originaria della Romania, ma residente ormai da anni nel territorio della Città Metropolitana; ora si trova ricoverata, in osservazione, all’ospedale cittadino. Erano le 13.30 quando è accaduto il tutto.

Il racconto

«Stavo giungendo a San Donà da Venezia – ricorda l’autista – con il bus che sarebbe, poi, proseguito per Caorle. A bordo avevo ancora due soli passeggeri, un uomo ed una donna. Ero ormai arrivato alla metà del Ponte della Vittoria quando vedo che l’auto che si trovava di fronte a me, un vecchio modello di Ford Focus, si è fermata all’improvviso. Lì per lì ho pensato che, siccome stava per transitare, dal senso opposto di marcia, un altro bus, la donna che si trovava alla guida, si fosse spaventata, temendo di non riuscire a passare». Poi, però, la conducente è scesa, procedendo verso la balaustra, barcollando. «Si intuiva che non stava bene, al punto che la mia passeggera mi fa: secondo me questa donna si vuole buttare dal ponte. Ho continuato a seguirla con lo sguardo, in modo ancora più attento, ed in effetti è arrivata al parapetto, si è tolta le scarpe ed ha iniziato a scavalcare la balaustra. A quel punto, senza pensarci due volte, con il motore del bus ancora acceso, ho aperto le porte e mi sono precipitato su di lei e l’ho afferrata forte. Lei continuava a dirmi: mi voglio gettare, mi voglio gettare, lasciatemi. A darmi aiuto è arrivata anche la passeggera e mi è venuto incontro anche il collega dell’altro mezzo, Tommaso Biasion, che ha informato le forze dell’ordine. Intanto noi abbiamo continuato a farla parlare; diceva che aveva perso il lavoro e che voleva farla finita».

Dopo neppure una decina di minuti è giunta una pattuglia dei carabinieri ed un’ambulanza. Dopo essere stata tranquillizzata, la donna è stata portata al pronto soccorso dell’ospedale di San Donà. Il traffico ha subito dei forti rallentamenti. “Cosa si prova? – conclude Antonio Portale – Quello che ho fatto io, l’avrebbe fatto chiunque. A casa mi hanno detto di essere fieri di me”. Si tratta del secondo episodio in pochi giorni. Sabato un altro autista, Maurizio Benvenuto, era intervenuto per soccorrere madre e figlia di 6 anni rimaste incastrate in un’auto che, a Villanova di Fossalta di Portogruaro, era rimasta coinvolta in un incidente.

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Il Gazzettino