VENEZIA - C'è anche una donna tra le carte dell'inchiesta avviata dalla Procura di Venezia con l'ausilio del Ros di Padova sui reclutatori di jihadisti da inviare in...
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La donna avrebbe avuto una funzione di collegamento tra gli indagati, dei quali fa parte l'imam estremista Bilal Bosnic. Quest'ultimo, in base ai riscontri investigativi, si sarebbe incontrato più volte con il bosniaco a Pordenone e in altre città del Nordest. L'imam per mesi ha girato le moschee di Veneto e Friuli Venezia Giulia incontrando le varie comunità islamiche.
Secondo l'ipotesi dei carabinieri, Bosnic avrebbe avvicinato e cercato di plagiare decine di persone solo in Veneto. Nel frattempo proseguono le ricerche del figlioletto di Mesinovic, scomparso dopo la morte del padre.
Il Gazzettino