In Friuli il 5x1000 premia la ricerca oncologica: al Cro 3,2 milioni di euro

All'Università di Udine sono andati 82 mila euro

5x1000 in Friuli
Anche quest'anno i friulani, ma non solo, hanno premiato il Cro (Centro di riferimento oncologico di Aviano) con il loro 5x1000. La struttura, i cui dati si riferiscono al...

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Anche quest'anno i friulani, ma non solo, hanno premiato il Cro (Centro di riferimento oncologico di Aviano) con il loro 5x1000. La struttura, i cui dati si riferiscono al 2022, ha ricevuto 3,2 milioni di euro. Si tratta del 17º beneficiario a livello nazionale, alle spalle di colossi della ricerca del calibro di Airc (69,8 milioni di euro), la Lega del Filo d'Oro (9 milioni di euro), Save the Children (6,6 milioni), Unicef (5,4 milioni) e Telethon (4,4 milioni), solo per citarne alcuni. Per trovare un altro beneficiario friulano bisogna scendere dalla 17ª alla 198ª posizione con l'associazione Via di Natale, alla quale sono andati 181mila euro. L'impegno nella lotta ai tumori e a chi soffre è stato "premiato" anche in provincia di Udine. L'Associazione friulana oncologia pediatrica Luca odv-ets ha ricevuto lo scorso anno 101mila euro. All'Università degli studi di Udine (posizione 406 dei beneficiari nazionali) sono andati invece 82mila euro. Per quanto riguarda Trieste, il primo ente nella lista si trova alla posizione numero 57 ed è ovviamente l'ospedale Burlo Garofolo con 773mila euro, seguito dall'Associazione dei bambini pediatrici dello stesso ospedale, destinataria di altri 113mila euro.

Il report

I numeri sono stati pubblicati venerdì sul portale dell'Agenzia delle Entrate. L'obiettivo è quello di permettere ai contribuenti di devolvere una quota delle proprie tasse a sostegno delle attività del terzo settore, del volontariato, dell'assistenza e della promozione sociale, purché prive di fini di lucro. Le cifre riguardano i modelli 730 e fiscali depositati nel 2022, con i redditi percepiti nel 2021. Ancora una volta, i numeri che emergono dalle dichiarazioni dei contribuenti ritornano una cartolina del Friuli di grande attenzione alle fasce deboli, a chi soffre e, in particolare, ai bambini che combattono contro le malattie.

L'Università di Udine, con oltre 82mila euro, è il primo ente non assistenziale in graduatoria, battendo l'Università di Trieste, la cui "raccolta" si ferma a 68mila euro. Capitolo a parte meritano i comuni. Quello di Pordenone racimola dal 5x1000 ben 26mila euro. Per qualche spicciolo, invece, Udine sfiora i 39mila euro. Ma in questo caso è Trieste a dettare la linea: al municipio sono stati versati poco più di 60mila euro. Solo 13mila euro, invece, l'importo delle donazioni al Comune di Gorizia. Tra i comuni non capoluogo, a raccogliere più risorse è stata Gemona del Friuli, con 19mila euro. Segue Tavagnacco con 12mila. La regione non è tra i possibili destinatari, ma lo è, invece, la ricerca sanitaria gestita dall'ente. Al comparto sono stati assegnati solo 3mila euro.

Capitolo a parte meritano gli interventi a favore degli amici a quattro zampe. Chi ha scelto di premiare l'impegno nella cura degli animali ha fatto arrivare al Gattile di Trieste 48mila euro. Alla Cuccia di Staranzano, Gorizia, sono andati invece 44mila euro. Altri 21mila euro sono invece andati all'Associazione Isontina per la protezione degli animali.

Tra i destinatari anche l'Associazione italiana dei club alcologici territoriali del Fvg, alla quale sono stati inviati 15mila euro. Altro tema sentito quello del diabete. L'associazione "Famiglie diabetici del Sanvitese" ha raccolto 4mila euro. Pochi paragonati a quelli del Cro, chiaramente, ma forse abbastanza per un'associazione che, grazie ai nuovi fondi, può mettere in cantiere dei progetti per aiutare le famiglie dei malati di diabete. 

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Il Gazzettino