Mamma di 4 figli dona il midollo e salva una vita

Giulia De March con Roberta Bozzetto, referente del gruppo operativo di Admo Mareno di Piave e coordinatrice a livello provinciale
CASIER - Si chiama Giulia De March, è una giovane mamma di quattro figli di Casier, ed è la prima donatrice dell’Admo trevigiana ad aver salvato la vita ad una...

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CASIER - Si chiama Giulia De March, è una giovane mamma di quattro figli di Casier, ed è la prima donatrice dell’Admo trevigiana ad aver salvato la vita ad una persona grazie alla donazione delle cellule staminali del midollo osseo. «Un’esperienza toccante, poter salvare una vita è un privilegio ed un onore - afferma - Grazie a Roberta Bozzetto, referente del gruppo operativo di Admo Mareno di Piave e coordinatrice a livello provinciale, mi sono iscritta nell’ottobre 2018 con un prelievo del campione del mio sangue nel centro trasfusionale dell’ospedale di Treviso, dopo non molti mesi mi hanno comunicato che c’era la possibilità di una mia compatibilità con il Dna di un ammalato bisognoso di un trapianto di cellule staminali, dopo alcune analisi dettagliate, a maggio 2019, nel Centro Trapianti dell’ospedale Borgo Roma di Verona ho effettuato la donazione di midollo mediante aferesi. Ho donato il midollo ad un’altra donna italiana regalandole così una nuova speranza di vita».

IL DESTINO
La compatibilità tra donatore e ricevente è una persona su centomila, straordinaria la coincidenza che, in ambito mondiale, la sua compatibilità al 100% sia risultata proprio con un’altra donna, come lei italiana. Un’esperienza che ha cambiato la vita a due persone sconosciute, ma legate da un filo invisibile. Anche se per legge sulla privacy non è possibile conoscere il ricevente e viceversa, il gesto della donazione rimane comunque un atto di grande valore.
IL GRUPPO

Admo Mareno di Piave è l’unico gruppo Admo attivo a livello provinciale ed è presente in tutta la provincia di Treviso con un folto gruppo di volontari, collabora quotidianamente con tutti i Centri Trasfusionali dell’azienda sanitaria Usl dove avviene il primo passo per la tipizzazione e l’iscrizione dei donatori al Registro Ibmdr. A questo registro italiano dei donatori di midollo osseo si possono iscrivere tutti i giovani in età compresa tra i 18 e i 35 anni, con peso superiore a 50 kg e che godono di buona salute. Ci si iscrive gratuitamente tramite un prelievo di sangue e un colloquio con un medico. I dati genetici vengono conservati fino al compimento di 55 anni di età dell’iscritto. In caso di presunta compatibilità con un paziente, verrà personalmente contattato da un medico per approfondire l’idoneità e se risulta la persona su centomila compatibile viene guidata durante tutto l’iter per la donazione delle cellule staminali tramite il midollo. (Info: 3394362371 email:admotreviso@admo.it). Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino