Donadon: «Se non c'è l'ok al campus di H-Farm trasferisco tutto a Cortina»

Riccardo Donadon
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RONCADE - Riccardo Donadon, presidente del venture accelerator H-Farm Spa, società quotata sul segmento Aim di Borsa Italiana, invitato ieri sera ad una seduta del Consiglio comunale di Roncade convocata per fornire alla città le prime informazioni di un progetto di Campus scolastico da duemila studenti avanzato dalla stessa Spa, si è detto orientato ad «abbandonare la sede di Ca' Tron» qualora la pubblica amministrazione non rispondesse «positivamente e velocemente» alle sue istanze.


Donadon ne ha parlato alla conclusione di un lungo confronto che ha visti coinvolti sia i consiglieri sia la popolazione e nel corso del quale, dopo l'esposizione degli obiettivi del progetto con le relative necessità di espansione urbanistica, dai banchi di maggioranza ed opposizione era stata espressa l'opportunità di «valutare con maggiore attenzione ogni singolo aspetto del piano e di sottoporre lo stesso all'esame dei residenti», per molti dei quali del tutto sconosciuto. Questo, hanno spiegato sindaco ed amministratori, in particolare per l'aspetto delle soluzioni infrastrutturali di collegamento, essendo Ca' Tron oggi raggiungibile soltanto attraverso strade molto strette, in più punti sezionate da passaggi a livello della linea Venezia-Trieste, e ritenute inadeguate a sostenere l'atteso incremento dei flussi di traffico.

Per tale richiesta di maggiori tempi di valutazione e prudenza, tuttavia, Donadon si è detto «amareggiato». «Dal novembre scorso siamo una società quotata, ho l'esigenza di dare risposte agli investitori - ha sottolineato - e se la realizzazione del progetto, sul quale investiremo 60 milioni, rischiasse di tardare rispetto ai tempi previsti sarò costretto a valutare un altra collocazione del Campus come, ad esempio, Cortina D'Ampezzo, dove mi sono già state offerte ampie disponibilità infrastrutturali e logistiche per l'insediamento del polo formativo».


Preoccupato per le ricadute negative il sindaco della cittadina della Marca, Pieranna Zottarelli. «La Regione, alla quale la società ha presentato in prima istanza il progetto, non si è ncora espressa. Ci sono degli aspetti progettuali sui quali la Regione è l'unica che può intervenire».  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino