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PADOVA - Don Dante Carraro, cuore e anima dei Medici con l'Africa Cuamm, è in partenza per il Sud Sudan, dove il 7 giugno scorso due dipendenti dell'associazione che si occupa della tutela della salute nella regione devastata dalla guerra civile sono stati uccisi, un nutrizionista e il suo autista. Ha ricevuto la notizia proprio mentre stava festeggiando con altri religiosi i 30 anni del suo sacerdozio.
«Ho saputo della notizia della morte di Abraham e Moses mentre ero in ritiro insieme ad altri sacerdoti - spiega - Un dispiacere e un dolore acuti che sto affidando al buon Dio, così come continuo ad affidargli la missione del Cuamm e l'impegno di ogni singolo volontario e operatore che lavora in Africa, specie in Sud Sudan - continua don Dante - Siamo scossi e viviamo con grande preoccupazione questa fase di transizione verso la pace che si sta con tanta fatica costruendo.
Le due persone decedute sono entrambe sud sudanesi, si chiamavano Moses Maker Manyual e Abraham Gulung, avevano 33 e 32 anni, il primo era nutrizionista il secondo era l'autista, tutti e due lavoravano per il Cuamm. Il loro punto di riferimento era l'ospedale di Yirol, struttura che nel 2007 proprio il Cuamm aveva riattivato. I due stavano andando a fare una ricognizione quando sono stati colpiti da una banda di guerriglieri che armati di kalashnikov li ha uccisi. Dal 2013 in Sud Sudan imperversa la guerra civile.
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