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DOMEGGE - Buone notizie per i pescatori e per l'ambiente. Dopo il necessario periodo di riattivazione e sistemazione dell'impianto, ecco una nuova missione per il territorio che i bacini di pesca stanno portando avanti. Da oggi, ultimo lunedì di maggio, si parte infatti con l'allevamento della trota marmorata "razza Piave" il più pregiato dei pesci d'acqua dolce. Il progetto ha la finalità di "aiutare" la natura a ristabilire l'equilibrio di biomassa di pesce nel fiume Piave di questa particolare specie che è stata fortemente danneggiata nel dopo Vaia, quando il fenomeno e le sue conseguenze, era il fine ottobre 2018, hanno cancellato oltre il 90% del pesce nel Piave.
Il progetto
Progetto che nasce da una stretta collaborazione tra i bacini di pesca 4 e 6, Centro Cadore e Longarone, insieme alla provincia di Belluno e alla Regione Veneto.
Attualmente la marmorata è oggetto di progetti di tutela perchè, secondo il comitato italiano della Iucn, l'Unione internazionale per la conservazione della natura che è una organizzazione non governativa internazionale con sede in Svizzera alla quale è stato riconosciuto lo status di osservatore dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, questa specie si trova in serio pericolo sia per l'alterazione dei naturali habitat, sia per l'introduzione di specie affini, le quali si ibridano riducendo gli esemplari geneticamente puri.
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