Troppo caldo e niente neve, in montagna slitta il via della stagione invernale

Troppo caldo e niente neve, in montagna slitta il via della stagione invernale
CORTINA D’AMPEZZO (BELLUNO) - Al passo Falzarego ci hanno provato, a sparare la neve, sulle piste del Col Gallina, ma poi hanno desistito. Sui prati brulli si vede qualche...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

CORTINA D’AMPEZZO (BELLUNO) - Al passo Falzarego ci hanno provato, a sparare la neve, sulle piste del Col Gallina, ma poi hanno desistito. Sui prati brulli si vede qualche spruzzata bianca, pochi centimetri di spessore, ma poi i “cannoni”, i generatori degli impianti di innevamento programmato, sono stati spenti. A illudere i gestori delle seggiovie era stato il freddo di una notte, la settimana scorsa, ma poi le temperature si sono subito rialzate. È quello che dovrebbe accadere anche in queste ore, con il cielo nuvoloso di questo lunedì, l’abbassamento delle temperature, la possibilità di avere qualche debole nevicata al di sopra di 1.500 metri di altitudine. Già nel pomeriggio le condizioni miglioreranno e il clima tornerà a essere anomalo per il periodo. In montagna si sta aspettando con trepidazione che le condizioni siano ottimali per allestire le piste, per aprire gli impianti. Proprio al Col Gallina si assiste, ormai da qualche anno, alle prime sciate autunnali. L’anno scorso ci fu l’apertura da record, la mattina di domenica 7 novembre; quest’anno si dovrà attendere ancora. Adesso si guarda alla data di sabato 26 novembre, quando è preannunciata l’apertura della stagione dello sci nel grande carosello Dolomiti Superski, con l’inizio della validità dello skipass, un’unica tessera che consente l’utilizzo di 450 impianti, per sciare su 1.200 chilometri di piste, in quindici comprensori, fra le province di Belluno, Bolzano e Trento. 


IN CADORE
Il consorzio Cortina Skiworld, che riunisce gli esercenti funiviari della conca d’Ampezzo, di San Vito e Auronzo di Cadore e Misurina, è una delle aree del Superski. L’ufficio nel piazzale della stazione è già aperto da venerdì 11 novembre; gli abbonamenti stagionali si possono già acquistare online, dal primo giorno di novembre. Il presidente Marco Zardini ostenta ottimismo: «La nostra intenzione è far partire regolarmente la stagione dello sci, per dare risposta a tutti gli appassionati che aspettano». Zardini spiega che la dotazione di cannoni per l’innevamento, ormai diffusi capillarmente su ogni pista, consente di allestire il manto nevoso, sufficiente per ottime sciate in sicurezza, in una sola settimana, quando le condizioni sono ottimali, in quanto a temperatura e umidità dell’aria. La situazione attuale, con temperature miti anche di notte, non è considerata anomala: «A metà novembre è piuttosto usuale, la stessa tradizione popolare parla della “estate de San Martino”. Noi cominciamo a preoccuparci se permane dopo il 20 novembre. Quando il tempo ci dà una mano, ci basta una settimana per produrre la neve necessaria ad allestire le piste». 
Quanto al costo dell’energia elettrica, necessaria in grandi quantità per attivare i cannoni, ognuno dei quali assorbe 30 Kw, in taluni casi la situazione non è poi così drammatica, soprattutto per le società che hanno un contratto stipulato prima della crisi, bloccato sino al 31 dicembre. 


SULLA REGINA
Problemi di altra natura per sciare in Marmolada. Sulla montagna regina delle Dolomiti non si può ancora salire, perché resta in vigore l’ordinanza che vieta l’accesso al ghiacciaio, dopo la strage del 3 luglio. I gestori della funivia hanno chiesto il ritiro del provvedimento emesso da Giovanni Bernard, sindaco di Canazei; l’amministrazione provinciale trentina ha risposto che si attendono nuove verifiche dei tecnici e un abbassamento delle temperature. In quanto alle spese che dovranno sostenere gli sciatori, si ritroveranno lo skipass aumentato del 10%, rispetto al prezzo di un anno fa; questo rincaro rientra in un aumento generale dei prezzi. È limitato al 2,3% l’incremento di costo dello skipass stagionale. 


Dallo sci turistico a quello agonistico. In una stagione di Coppa del mondo che ha già registrato diverse cancellazioni di gare, in Austria e Svizzera, si guarda con trepidazione alle prime tappe italiane, alle gare di velocità in Val Gardena, allo slalom gigante della Val Badia, che sono in calendario fra un mese, a metà dicembre. Gli organizzatori delle tre gare di Coppa del mondo femminile di Cortina d’Ampezzo, da venerdì 20 a domenica 22 gennaio, sono già al lavoro, hanno iniziato gli allestimenti tecnologici lungo la pista Olympia delle Tofane.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino