Dolomiti Bellunesi, lo storico esordio finisce male: eliminata dal Levico

Il palo di Corbanese
BELLUNO - Non è andata come doveva andare. La prima ufficiale della Dolomiti Bellunesi si chiude 2-1 in favore del Levico Terme, avversario nel preliminare di Coppa Italia...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

BELLUNO - Non è andata come doveva andare. La prima ufficiale della Dolomiti Bellunesi si chiude 2-1 in favore del Levico Terme, avversario nel preliminare di Coppa Italia e nella prima di campionato della prossima settimana. La sconfitta costa quindi l'esclusione immediata e anzitempo dal trofeo nazionale dedicato alla serie D. Ed è una sconfitta pesante anche se le parole che arrivano dallo spogliatoio sono molto salomoniche. Quel che è vero è che si tratta della prima prova ufficiale e che la formazione è ancora in fase di rodaggio, una prova generale che ha regalato qualche emozione ed evidenziato alcune lacune gestionali dei momenti di gioco. Nulla di irreparabile.

IL CONFRONTO
Alla prima gara della storia della squadra nata dalla fusione di Belluno, Union Feltre e San Giorgio Sedico, mister Lauria schiera i suoi bianchi con un 3-5-2 che sembra offrire grandi spunti in avvio per poi spegnersi con il passare del tempo. La difesa a tre lascia spazio al Levico dopo soli 40 secondi di gioco: Tronco sfugge a Teso e Mosca e la mette sull'esterno della rete. L'adrenalina sveglia i padroni di casa, palla a Corbanese e parata facile di Rosa, forse facilitato dallo stesso Cobra, troppo frettoloso nella conclusione. A taccuino finiscono i primi 5 minuti che possiamo considerare di fuoco con 3 angoli (2-1 per il Dolomiti) e un'occasione per parte poi però lentamente le squadre si spengono. Si gioca, ma quello che viene espresso si consuma fra le due trequarti.

LA SVOLTA
La sveglia la suona la punizione da 20 metri calciata da Sinani e nata da un intervento falloso di Petdji: l'ex San Giorgio la mette bene a mezz'altezza vicino al palo, imparabile per Masut, sfruttando l'incomprensione fra Tibolla e De Paoli in una barriera che si apre in modo avventato. Il gol defibrilla i padroni di casa che però non trovano sostegno da chi dovrebbe fare la differenza. Nomi come Teso, Tibolla, Sivilla non riescono a emergere. Bene Petdji, Onescu, De Paoli e soprattutto Corbanese capace di colpire in rovesciata il palo al minuto 20. Da quel momento e fino alla mezz'ora nulla da segnalare, ma al 31' è ancora il Levico a far tremare i padroni di casa con la conclusione del solito Tronco, questa volta fuori bersaglio. 2' dopo al tiro va De Paoli, la palla passa purtroppo solo vicino al sette di Rosa. Poi più nulla fino al doppio fischio.

SECONDO TEMPO


In avvio di ripresa, l'attesa reazione della Dolomiti non arriva ed è ancora il Levico a rendersi pericoloso con una conclusione di Davi fuori bersaglio. Bisogna attendere il 10' per avere la prima conclusione dei padroni di casa: punizione dal limite di Corbanese sulla barriera e palla in angolo. I padroni di casa faticano, Lauria ricorre ai cambi inserendo Posocco, Gjoshi e Vodopivec al posto di Sivilla, Toniolo e Tibolla. Il gol arriva su azione da rimessa laterale (una di quelle da sinistra di Mosca che somigliano a un cross vero e proprio), al minuto 28, grazie al passaggio dentro l'area di Onescu, assist-man per Petdji, autore del colpo di testa vincente ravvicinato. La Dolomiti vive un momento di grazia e si avvicina al raddoppio 5' più tardi con De Paoli, servito da Petdji: il tocco rasoterra è però fuori di un soffio. Passano 60 secondi e il Levico fa centro con Vinciguerra capace di sfruttare un'incomprensione fra Petdji e Masut. Poi nulla fino ai minuti finali con un tentativo parato a Petdji.
Adesso testa al campionato.
  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino