Dolomiti Bellunesi, oggi lo "storico" esordio contro il Levico

Il romeno Daniel Onescu,
Da oggi si fa sul serio. Dalle ore 15 a quelle maglie bianche dove sono stampati il presente (la denominazione Dolomiti Bellunesi) e il passato recentissimo (i loghi di Belluno,...

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Da oggi si fa sul serio. Dalle ore 15 a quelle maglie bianche dove sono stampati il presente (la denominazione Dolomiti Bellunesi) e il passato recentissimo (i loghi di Belluno, Union Feltre e San Giorgio Sedico) viene chiesto di volare. È dallo stadio Zugni Tauro che si inizia a scrivere una storia nuova per il calcio della provincia ed è per questo che una partita in altre occasioni da interpretare come sperimentale, quasi di semplice verifica della condizione, a una settimana dal via del campionato, si trasforma in una necessità. Ovvero vincere questo preliminare di Coppa Italia con il Levico Terme, ma non per la qualificazione al primo turno (o non solo per questo) pura e semplice. La vittoria oggi corrisponde all'esigenza di trasformare un'estate di progetti in qualcosa di concreto e palpabile. E nel calcio, il risultato consente proprio questo, di toccare un qualcosa che non deve restare astratto.



IL PROTAGONISTA
Dall'ambiente trapelano convinzione e ottimismo. Se ne fa portavoce Daniel Onescu, sicuramente il colpo di mercato più importante, per l'importanza del ritorno alla base (la sua Sedico, per crescere una famiglia appena arricchita dall'arrivo della secondogenita Emma) dopo un decennio nei campi della serie C: «Vogliamo andare avanti il più possibile in coppa - dice il centrocampista classe 1993 nativo di Hateg, in Romania -. Perché vincere aiuta a vincere. Punteremo sempre al massimo, poi è evidente che ci sono pure gli avversari. Superando il preliminare potremo affrontare belle realtà».

Si diceva dell'entusiasmo, Onescu spiega quale sia la percezione dei giocatori: «Un progetto di questo tipo, in provincia, non si era mai visto. E l'ambizione della neonata società mi ha indotto a riprendere la strada di casa. Avevo un altro anno di contratto (alla Paganese, ndr) e potevo rimanere ancora qualche stagione in giro per l'Italia. Ma la solidità del progetto e l'idea di farne parte sono state le chiavi decisive al momento della scelta».

Ma com'è stato l'approccio per Onescu?

«Sono stato facilitato dal fatto di conoscere la maggior parte dei ragazzi più esperti - spiega Daniel -, anche l'organizzazione societaria mi ha agevolato. Se il gruppo è competitivo? Lo è di sicuro. Quanto, lo scopriremo. Abbiamo qualcosa in più, apparteniamo allo stesso territorio e vogliamo vincere per la nostra gente. Io porterò la mia esperienza e cercherò di aiutare i giovani, sperando possano avere una carriera anche migliore della mia».


LA FORMULA


In caso di parità al 90', la qualificazione sarà decisa direttamente ai rigori. Prossimo appuntamento di Coppa mercoledì 22 con la Luparense. L'arbitro Simone Di Renzo di Bolzano (assistenti: Simone Della Mea e Simone Milillo di Udine) fischierà l'inizio alle ore 15. Obbligo di green pass per gli spettatori, 10 euro il costo del biglietto, ingresso gratuito per i minori di 12 anni.
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Il Gazzettino