L’arcobaleno Pride colorerà sabato la Riviera del Brenta con una grande festa

FESTA COLORATA Il pride di sette anni fa a Venezia: ora il collettivo Artemisia lo ripropone per la Riviera a Dolo
DOLO - Una festa multicolore per i diritti civili. Questo l’obiettivo del primo “Pride del territorio”, dove per territorio si intende la Riviera del Brenta,...

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DOLO - Una festa multicolore per i diritti civili. Questo l’obiettivo del primo “Pride del territorio”, dove per territorio si intende la Riviera del Brenta, visto che la manifestazione si terrà sabato (19 giugno) a Dolo. Tutto parte, nei giorni scorsi, dalla costituzione del collettivo transfemminista “Artemisia” della Riviera del Brenta: l’evento (in collaborazione con Amnesty international) è stato pensato proprio per presentare il collettivo alla città. Appuntamento, quindi, in Piazza Cantiere a partire dalle 17: dresscode arcobaleno, durante l’evento il collettivo presenterà i suoi progetti e alla musica si alterneranno gli interventi delle realtà territoriali lgbtq+ (lesbiche, gay, bisex, transgender, intersex) e dei diritti umani, con l’obiettivo di creare nuovi spazi di informazione, confronto e condivisione. Il collettivo, nato dall’idea di un gruppo di amiche, è spinto dall’esigenza di contrastare la violenza di genere e tutte le forme di discriminazione, affrontando la posizione della donna nel territorio rivierasco, superando i limiti e le gerarchie territoriali, recuperando il senso del locale e la sua identità: «La città non è un modello a cui dobbiamo adeguarci e la periferia non le si deve asservire, proprio come le donne non devono stare zitte e al loro posto – affermano le portavoce del collettivo - Vogliamo sentirci libere di raccontarci e affermarci, di creare nuove relazioni umane e sostenibili. Riteniamo necessario che la provincia si interroghi su chi vuole essere, dando l’opportunità alle donne e alle minoranze di questi luoghi di riscoprirsi, di incontrarsi, di chiedere e offrire aiuto, di non sentirsi più lontane, isolate, sole». 

LA MANIFESTAZIONE


Non sarà una sfilata, sconsigliata, viste le restrizioni ancora in vigore per la pandemia ma un presidio statico. La manifestazione si svolgerà dalle 17 alle 19, nel rispetto delle norme anticovid. «Questa amministrazione crede fermamente nei diritti civili - commenta l’assessora Chiara Iuliano - Non abbiamo mai negato il patrocinio per la manifestazione di sabato perché, semplicemente, non ci è mai stato chiesto, volevamo però che si svolgesse in un altro luogo. Abbiamo parlato a lungo con i referenti del Collettivo Artemisia e di Amnesty Dolo ma hanno preferito percorrere altre strade. Noi ci auguriamo solo che il tutto si svolga nel migliore dei modi, nel rispetto delle norme covid e della pubblica sicurezza». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino