Dolo. Gravi danni all'ospedale cittadino causati dalla grandine: distrutte vetrate, impianti e ambulanze

DOLO (VENEZIA) - Serata complicata, quella di ieri - mercoledì 19 luglio -, per i servizi sanitari dell'area di Dolo. È stato infatti colpito l'ospedale...

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DOLO (VENEZIA) - Serata complicata, quella di ieri - mercoledì 19 luglio -, per i servizi sanitari dell'area di Dolo. È stato infatti colpito l'ospedale cittadino, dove la grandinata ha provocato la rottura di numerose vetrate, su tutte la facciate degli edifici esposte a nord. Completamente distrutta l'ampia parete vetrata del Laboratorio. Anche i serramenti di tutta l'area esposta sono stati pesantemente colpiti e danneggiati dalla grandine. Stessa sorte, in modo diffuso, per gli impianti collocati sui tetti degli edifici, come tettoie e coperture, oltre alla segnaletica all'aperto.

Fortunatamente, la grandinata e il maltempo non hanno infierito sui reparti di degenza, che non hanno registrato danni diretti. Ma le vetrate mandate in frantumi dalla furia della grandinata e i conseguenti allagamenti, oltre ai danni inferti agli impianti, hanno costretto i servizi tecnici e gli operatori delle pulizie ad un intervento che si è protratto dalla serata di ieri alla giornata odierna. In particolare, sono stati tutelati gli impianti informatici, di riscaldamento e condizionamento, e ripristinato il più rapidamente possibile, il funzionamento degli stessi là dove si era registrata un'interruzione.

Pesanti le conseguenze sul lavoro degli operatori del Pronto Soccorso e del Suem118 dell'Ospedale: non solo il maltempo ha comportato un non indifferente aumento degli accessi nella serata, ma si è dovuto registrare interruzioni e difficoltà nell'operatività dei servizi informatici.

Il personale ha dovuto quindi ricorrere all'accettazione manuale dei pazienti ed alla gestione del loro iter in modalità cartacea. Dopo l'iniziale blocco dei PC, il funzionamento della rete informatica è stato parzialmente ripristinato, e attualmente persistono blocchi a macchia di leopardo alla rete, ai telefoni e al sistema operativo.

Danni considerevoli sono stati subiti anche dalle ambulanze, che il personale ha dovuto comunque utilizzare per garantire i soccorsi e per le urgenze, secondo le necessità.


«Medici, infermieri, autisti e operatori sanitari del Pronto Soccorso e del Suem118 dell'Ospe­dale, a cui va il ringraziamento e il plauso della Direzione dell'ospedale e dell'azienda sanitaria - si legge in ua nota della Ulss 3 Serenissima - hanno dato la loro piena disponibilità a proseguire i propri turni di lavoro, e in alcuni casi a restare a disposizione anche oltre il turno di servizio, anche a rischio della propria incolumità personale e subendo ingenti danni anche alle proprie vetture personali parcheggiate all'esterno. Un grazie sentito va anche ai tecnici e agli addetti alle pulizie al lavoro da ieri sera per ogni necessità».

 

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Il Gazzettino