Dolo. Addio sindaco gentile, oggi il funerale di Alberto Polo. La struggente lettera della moglie Foto Video

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DOLO - Addio caro sindaco, oggi alle 9 in Duomo a Dolo si è celebrato il funerale di Alberto Polo, scomparso a 46 anni, lunedì scorso. La cerimonia religiosa, per volontà della famiglia ed in particolare della moglie Claudia, è stata contenuta e non ci sono stati né interventi ufficiali, né la partecipazione di labari o altri gonfaloni al di fuori di quelli del Comune di Dolo e della Città Metropolitana. E proprio la moglie ha letto una struggente lettera per salutare il marito. Inoltre, nel rispetto delle misure anti-Covid, la presenza all'interno del tempio è stata contingentata ma l'amministrazione, comunque, per favorire la partecipazione alla funzione, ha predisposto una trasmissione in diretta streaming dal canale YouTube del Comune. Presenti ai funerali il Prefetto di Venezia Vittorio Zappalorto, il sindaco della Città Metropolitana Luigi Brugnaro, la Giunta e gli amministratori dolesi, primi cittadini, in particolare della Riviera del Brenta (quelli del Miranese hanno annunciato che rispettando le indicazioni non saranno a Dolo, nei rispettivi municipi bandiere a mezz'asta), rappresentanti dell'Arma e della Guardia di Finanza.

La lettera della moglie

Quattordici anni di matrimonio, due splendidi bambini, sono una parte dei doni che Alberto ci ha lasciato (...). Ci mancheranno i suoi discorsi illuminanti che era solito farci in casa (...). A me mancheranno abbracci, baci, carezze, le critiche che mi spronavano ad essere sempre migliore (...). Sempre presente per i figli, ha insegnato loro la musica (...). Sapeva stare con tutti e aveva una pazienza infinita, come faceva? Amava quello che faceva, ci metteva tutto se stesso, la sua vita era lavorare per migliorare la sua città. Ha voluto una città gentile, perché lui era così. 18 mesi è durata la sua battaglia, con una forza e un coraggio inesauribili, ma è sempre andato avanti, non ha mai mollato, per me, per i figli che avrebbe voluto vedere grandi (...). Avrebbe voluto fare ancora tantissimo per la sua città. La mia forza è la mia squadra in Comune), lo diceva sempre (...).

 

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Il Gazzettino