Villorba. Trentenni in auto con un piccone, senza patente, documento falso e un ordine di espulsione

E' un cittadino serbo che doveva allontanarsi dal Paese nel 2019, è stato riconosciuto con specifici test dai carabinieri

Villorba. Trentenni in auto con un piccone, senza patente, documento falso e un ordine di espulsione
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VILLORBA (TREVISO) - Tre trentenni (un uomo e due donne) in auto con un piccone e alla guida un conducente senza patente che ha esibito un documento falso. L'uomo inoltre, era stato espulso dall'Italia nel 2019Una pattuglia dell’Arma in servizio di perlustrazione nel comune di Villorba ha fermato oggi, 10 novembre, in Viale della Repubblica un’autovettura con a bordo tre giovani: un 30enne straniero e due ragazze quasi coetanee del primo. In auto i militari dell’Arma, nel corso del controllo, trovavano un piccone in acciaio lungo 30 centimetri, posto in sequestro e del quale il terzetto non forniva giustificato motivo sul possesso.

Il piccone e il documento falso esibito ai militari, il 30enne era stato espulso dall'Italia

I tre sono stati quindi portati in caserma per la contestazione della contravvenzione derivante dal porto dell’oggetto atto a offendere e qui è stato inoltre accertato che il conducente dell’auto, sprovvisto di patente di guida, e che all’atto del controllo dei Carabinieri aveva dichiarato genericamente le proprie generalità e che poi aveva esibito un documento sulle quali erano appunto riportate quelle dichiarate non era chi aveva dichiarato di essere. I rilievi fotodattiloscopici eseguiti in seguito dai militari hanno però fatto emergere la reale identità del fermato, quella di un cittadino di nazionalità serba, in possesso di alias, gravato da precedenti (anche per reati di falso) e che nel novembre del 2019 era stato destinatario di un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale in forza di un’ordinanza emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Venezia. Lecito quindi supporre che il fermato si fosse procurato false generalità allo scopo di sottrarsi ai controlli e rimanere indisturbato in Italia. Lo straniero è stato quindi arrestato ed è ora ai domiciliari.

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Il Gazzettino