Documento in cambio della pipì, il bar perde troppe chiavi e chiede un “pegno”

Documento in cambio della pipì, il bar perde troppe chiavi e chiede un “pegno”
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PADOVA - Le regole cambiano. E ora per andare in bagno è necessario sapere chi si sia e, inoltre, mostrare il documento di riconoscimento. È quanto richiede il bar padovano al Capolinea Sud del tram, alla Guizza, dove all'ingresso del bagno campeggia una scritta chiara: «Per le chiavi del bagno chiedere in bar muniti di un documento». La motivazione che ha portato i titolari a optare per questo tipo di scelta è semplice: «Da inizio anno - riferisce una delle bariste - abbiamo perso tre chiavi e siamo stati costretti a cambiare le serrature». Ma non sempre i “controllori” della pipì sono così fiscali: «Non chiediamo necessariamente il documento. Molti - aggiunge - lasciano qui gli occhiali o il telefono. L'importante è che ci sia qualcosa che funzioni come promemoria per riportarci la chiave».
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Il Gazzettino