PORDENONE - A Cordignano i tombini traboccanti d'acqua restituiscono documenti rubati. Ne sa qualcosa Annalisa Del Col, avvocato del Foro di Pordenone, che ha ritrovato i...
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Nel frattempo il legale pordenonese ha dovuto bloccare la carta di credito e chiedere il duplicato di tutti i documenti: una faticaccia che le ha portato via un bel po' di tempo. Niente, però, rispetto alla stizza e al dispiacere per un danno, oltre che economico, anche professionale. Poi, a distanza di un anno esatto, la telefonata dal Comando della Polizia municipale di Cordignano: qualche giorno fa i documenti, un po' infangati ma ancora leggibili, sono stati rinvenuti casualmente da un passante vicino a un tombino. Probabilmente sono sgorgati insieme all'acqua in eccesso durante i fortunali dei giorni scorsi. I documenti sono stati consegnati in municipio e inoltrati agli agenti che hanno poi contattato la legittima proprietaria grazie a una breve ricerca su internet. All'avvocato Del Col non è rimasto che autorizzarne la distruzione e condividere grazie a Facebook la sua sorpresa per questo insolito ritrovamento. «In realtà è abbastanza frequente - spiega l'agente della Polizia municipale che ha contattato il legale pordenonese - che, dopo un temporale, riaffiorino da tombini, fossati o sulle sponde dei fiumi, documenti e altri effetti personali trafugati molto tempo prima. È capitato recentemente di rinvenire documenti spariti anche dieci anni fa. Probabilmente i ladri, dopo il furto, si disfano di portafogli e borse lanciandoli nei fiumi o nei fossi dove, magari, affondano per poi riaffiorare dopo una forte pioggia, quando ormai uno si è messo il cuore in pace Qui succede frequentemente».
Almeno una volta i portafogli rubati venivano fatti ritrovare in qualche cassetta postale o cassonetto. Alla vittima del furto restava almeno la consolazione di recuperare patente e carta di identità in breve tempo. E pazienza, per il denaro sparito nel nulla! Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino