Entro 5 anni saranno libere 40 cattedre di religione: al via i corsi per diventare docente

Entro 5 anni saranno libere 40 cattedre di religione: lo Studio teologico cerca nuovi docenti
PORDENONE - Una possibilità d’impiego futuro? Insegnare religione. Prende avvio il nuovo ciclo di attività promozionale dello Studio teologico diocesano, che...

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PORDENONE - Una possibilità d’impiego futuro? Insegnare religione. Prende avvio il nuovo ciclo di attività promozionale dello Studio teologico diocesano, che si rivolge in particolare agli studenti di quarta e quinta superiore. Oggi negli istituti del territorio di Concordia-Pordenone ci sono 184 “prof” di religione cattolica in servizio. Tra 5 anni, ben 40 di loro saranno in pensione. Cattedre libere. C’è quindi spazio (e necessità) per nuovi innesti. Iscrivendosi al corso promosso dallo stesso Studio teologico, che ha sede in via Seminario, al termine del percorso di un lustro si consegue un titolo universitario con sbocco lavorativo pressoché immediato.


«A un giovane che sta pensando al futuro - osserva il pro direttore don Stefano Vuaran -, noi offriamo la strada dell’insegnamento e della teologia. Conosco tanti docenti che vivono con passione questo lavoro. L’ora di religione è particolare: permette di affrontare tematiche che toccano l’interiorità. Ricordo con piacere gli anni dei miei studi alle superiori: con queste figure il dialogo usciva dall’ambito esclusivamente istituzionale, entrando in quello dell’accompagnamento di vita, diventando profondo e personale».
In che modo? «Generalmente il professore suscita soggezione nello studente, che si sente giudicato e valutato dal voto - aggiunge -. Questo non si verifica con l’insegnante di religione, perché la materia non concorre alla media finale. Di conseguenza lo studente si sente più libero di essere se stesso».
A breve inizierà la sessione d’esame, ma i corsi del 2023-24 sono già pronti. Nel prossimo anno accademico, per 4 giorni su 5 (il lunedì, martedì, mercoledì, giovedì) le lezioni si svolgeranno dalle 16.40 alle 20. Lo stesso succederà il sabato mattina. «Sino al 2021-22 – evidenzia il pro direttore - si tenevano solo al mattino, perché i diretti interessati erano i seminaristi, futuri sacerdoti. Il 2022-2023 che si sta chiudendo ha visto invece 32 laici seduti sui nostri banchi. È stato un periodo di sperimentazione in cui abbiamo spostato alcuni corsi al pomeriggio-sera per dare la possibilità d’iscriversi e di frequentare a chi ha già un lavoro. Dal 2023-24 tutte le lezioni saranno in orario serale o al sabato mattina, con l’intento di agevolare ancor di più la partecipazione dei laici».

Un nuovo intento dello Studio teologico è poi l’avvio di collaborazione con il settore degli Atenei. «In diocesi – conclude don Vuaran – è stato avviato un gruppo di pastorale universitaria. In prospettiva il desiderio è quello di entrare in relazione con queste e altre realtà culturali, per creare iniziative comuni: incontri, convegni, giornate di studio. Pordenone ha una sua tradizione di confronto, basti pensare all’attività della Casa dello studente, al rapporto con Pordenonelegge e alla rassegna Ascoltare Leggere Crescere». Per ogni informazione: studioteologico@seminario.pn.it, itapn.it.

 

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Il Gazzettino