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Sara Lazzaro, nel ruolo della direttrice sanitaria della struttura, e Pierpaolo Spollon, che veste i panni di un medico specializzando, tra i protagonisti da domani su Rai 1 anche della seconda stagione della fiction dagli ascolti record.
Torna una delle serie più acclamate con due apprezzati protagonisti padovani, Pierpaolo Spollon e Sara Lazzaro. Domani in prima serata su Rai 1 parte la seconda stagione di Doc - Nelle tue mani 2 che l'anno scorso ha totalizzato ascolti record l'anno scorso: nei nuovi episodi continuano le vicende del medico Andrea Fanti, interpretato da Luca Argentero, determinato a tenere insieme la sua squadra, che sembra si stia separando, e a ritornare primario al policlinico Ambrosiano di Milano, che ha lasciato a seguito di un incidente in cui ha perso la memoria.
SALTO CRONOLOGICO
«Continua la nostra storia tra le mura dell'ospedale meneghino, che in realtà abbiamo girato a Roma - confessa Spollon, che veste i panni del giovane specializzando Riccardo Bonvegna ed è reduce dal successo in un ruolo drammatico nella seguitissima serie tv Rai Blanca - C'è un salto cronologico perché siamo usciti da una pandemia arrivata dalla Cina e ci sarà proprio una puntata dedicata al Covid e all'impatto che ha avuto nelle vite dei nostri personaggi». Avete dovuto fare i conti con il virus anche sul set? «È andata meglio perché rispetto alla prima stagione interrotta a metà e ripresa in autunno, questa volta abbiamo registrato quasi tutto di seguito. Solo verso la fine si sono verificati dei casi di positività, ma siamo riusciti comunque a terminare una settimana fa».
La rivedremo alle prese con la sua gamba e la sua relazione complicata con una collega? «Ho fatto pace con la mia protesi, l'ho accettata e anzi la mostrerò a qualche paziente.
OTTIMA ARMONIA
«Abbiamo girato per otto mesi e gli ultimi ciak si sono tenuti anche durante le vacanze natalizie, per cui mi sono potuta godere i miei colli e la mia famiglia solo per tre giorni - confessa Sara Lazzaro, originaria di Rovolon, che impersona la direttrice della struttura sanitaria Agnese Tiberi - Si è formato un bel gruppo anche fuori dal set ed è stato bello ritrovarsi nelle poche occasioni in cui in cui è stato possibile. Posso preannunciare che i colpi di scena non mancano fin dal primo momento e che ci saranno nuovi innesti nel cast. Tra i personaggi delle singole puntate ci saranno anche altri due volti padovani, Giacomo Rossetto e Giulia Briata, con cui avrò modo di interagire».
E la sua storia con il dottor Fanti, suo ex marito? «È un po' meno spigolosa, ma le frizioni rimangono perché io ho una nuova famiglia mentre lui vorrebbe convincermi a tornare insieme. I conflitti ci sono sempre nelle serie drammatiche, ma tra di noi attori regnava un'ottima armonia. Devo dire anche che i due nuovi registi della serie si sono inseriti benissimo e hanno proseguito il lavoro dei loro colleghi».
Altre produzioni a cui ha partecipato? «A febbraio per San Valentino sarò presente su Netflix nella nuova serie Fedeltà che ho girato la scorsa primavera e poi sono nel cast dell'ultimo film corale Siccità di Paolo Virzì, ancora in fase di lavorazione; uscirà poi su Rai 2 anche la nuova stagione della serie Volevo fare la rockstar». Al cinema è anche apparsa in Welcome Venice del padovano Andrea Segre. «Sono contenta che il film sia andato bene, adoro girare a Venezia che amo con tutto il cuore e dove torno sempre volentieri quando posso». La sua popolarità è inevitabilmente aumentata? «Nella serie con il trucco e parrucco mi devono rendere più grande d'età, però vedo che mi riconoscono con la mascherina anche al supermercato». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino