«Venite a correre alla Dobbiaco-Cortina: in palio ci sono due tori»

«Venite a correre alla Dobbiaco-Cortina: in palio ci sono due tori»
CORTINA - Due tori saranno gli originali trofei per le due gare della granfondo Dobbiaco-Cortina di sabato 1 e domenica 2 febbraio. È la singolare iniziativa degli...

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CORTINA - Due tori saranno gli originali trofei per le due gare della granfondo Dobbiaco-Cortina di sabato 1 e domenica 2 febbraio. È la singolare iniziativa degli organizzatori dell’edizione numero 43 dell’evento, che si sviluppa sul tracciato della vecchia Ferrovia delle Dolomiti, dalla Val Pusteria alla conca d’Ampezzo. 

LA SCELTA
È proprio Herbert Santer, il presidente del comitato organizzatore, ad annunciare l’inusuale decisione, precisano però che non si vedranno i bovini sul podio: «Non trasporteremo i tori a Cortina, per evitare di causare inutile stress agli animali, e consegneremo ai vincitori una sagoma in cartone». 
LA MANIFESTAZIONE
Quest’anno tutte e due le gare seguiranno la stessa direzione, da nord a sud, dall’Alto Adige al Veneto, con partenza a Dobbiaco e arrivo a Cortina. Il tracciato è perfettamente innevato dal centro per il fondo della Val Pusteria sino allo stadio sportivo di Fiames. Negli ultimi giorni si provvederà ad innevare gli ultimi chilometri, verso Maion, sulla passeggiata della ferrovia, per arrivare sino al traguardo, nel piazzale della stazione, dopo 42 chilometri, da percorrere con il passo alternato, con la tecnica classica. Domenica ci sarà la gara meno lunga, con il passo pattinato, sui 30 chilometri da Dobbiaco a Fiames. 
ISCRIZIONI
Le iscrizioni per le due gare costano 100 euro per la 42 chilometri e 75 euro per la 30, sino al 29 gennaio. «Il percorso è al top ed è praticamente fatto dalla partenza, sulla piana dell’aeroporto di Dobbiaco, sino alla periferia di Cortina, con entrambe le gare a scorrere nella medesima direzione, è la novità di quest’anno», conferma Santer. Il percorso più lungo è inserito nel circuito internazionale Visma ski classics, il più importante al mondo per le lunghe distanze, e richiama numerosi appassionati di questa tecnica, che scenderanno dalla Scandinavia, da altre nazioni del Nord Europa, dal Nordamerica. È già possibile testare liberamente il tracciato, che passa accanto a laghi di Dobbiaco e di Landro, sotto lo spettacolare scorcio sulle Tre Cime di Lavaredo, transita per Carbonin, supera la Sella di Cimabanche, l’antico ospizio di Ospitale, per scendere infine nella conca d’Ampezzo. 
LA MUSICA

Un’altra novità di quest’anno è la cavalcata in musica, dei concorrenti, che avranno le note della Musikkapelle di Dobbiaco alla partenza, nel passaggio sulle piste della Nordic Arena. I suonatori del corno di montagna li saluteranno alla vista delle Tre Cime di Lavaredo. Il Corpo musicale di Cortina li accoglierà al traguardo, dove non mancherà un cenno ai Giochi olimpici e paralimpici invernali Milano-Cortina 2026. Il campione da battere sarà Tord Asle Gjerdalen, che sogna un’altra vittoria, ma troverà avversari agguerriti nel Team 157 e nel Team Kaffebryggeriet, che si sono già mostrati in forma, all’avvio della stagione agonistica. La manifestazione mostra l’attenzione per l’ambiente sin dalla brochure pubblicitaria, stampata su carta riciclata. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino