Mamma e figlioletto dispersi nella neve, ecco come li hanno salvati

Mamma e figlioletto dispersi nella neve, ecco come li hanno salvati
MANIAGO - I due escursionisti dispersi sabato sera nei pressi del Monte Rodolino, nella catena del Monte Raut-Resettum, sono in salvo: si tratta di una donna di 45 anni e del...

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MANIAGO - I due escursionisti dispersi sabato sera nei pressi del Monte Rodolino, nella catena del Monte Raut-Resettum, sono in salvo: si tratta di una donna di 45 anni e del figlioletto dodicenne che a causa della neve avevano perso l'orientamento mentre cercavano di raggiungere casera Salinchieit, dove avevano programmato di trascorrere la notte. Così è stato. Solo che a guidarli fino alla casera sono stati i volontari del Soccorso alpino.


Mamma e figlio sono stati ritrovati poco prima di mezzanotte - alle 23.45 - dalla squadra di 4 soccorritori della stazione di Maniago del Cnsas, salita a piedi dal versante Sud, quello di Poffabro. Erano circa a metà del tratto che collega Forcella Salinchieit alla casera omonima, nei pressi del sentiero Cai 973, che anche mamma e figlio avevano seguito per salire, sul versante Nord della catena. Stavano bene, ma erano  infreddoliti. Sono stati accompagnati alla casera, dove una squadra di 5 soccorritori, salita nel frattempo dal versante Nord, dal Lago di Ca' Selva a Tramonti di Sopra, aveva acceso il fuoco.
Soccorritori e dispersi hanno trascorso la notte insieme e ieri mattina, poco dopo l'alba, sono stati recuperati dall'elicottero della Protezione civile regionale. A dare l'allarme, verso le 20.10 di sabato, era stata la donna. Si era messa in contatto con la centrale operativa del Nue112 a Palmanova. Grazie alle coordinate ottenute attraverso il telefono cellulare, il Soccorso alpino è stato in grado di attivarsi su due fronti per raggiungere il punto in cui madre e figlio erano rimasti bloccati e che si sono fatti notare grazie a una torcia.

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Il Gazzettino