Discoteche, Fedriga tira dritto e punta sull'autonomia regionale: "Il Friuli Venezia Giulia riapre"

Una discoteca all'aperto
TRIESTE - La bozza del prossimo Dpcm che firmerà il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, frena sulla riapertura delle discoteche, prevista non più per il 15...

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TRIESTE - La bozza del prossimo Dpcm che firmerà il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, frena sulla riapertura delle discoteche, prevista non più per il 15 giugnoma per lametà di luglio. Una decisione ispirata dalla prudenza,ma ieri qualcuno ha deciso di percorrere la sua, di strada. E di andare oltre le scelte del governo centrale, così com’è accaduto per altre riaperture, ad esempio quelle relative a cinema e teatri. Era in programma la Conferenza Stato-Regioni, e dopo qualche scintilla tra i rappresentanti del governo Conte e i presidenti degli enti locali, si è arrivati a una soluzione ibrida: il Dpcm resterà tale,ma sarà adottato come nel recente passato un approccio regionale alla questione discoteche: chi avrà una curva epidemiologica in regola e delle linee guida che consentiranno il riavvio delle attività in tutta sicurezza, allora potrà scegliere di riaprire. È stata questa la concessione “strappata” anche daMassimiliano Fedriga, presidente del Friuli Venezia Giulia. In regione, quindi, la data dovrebbe rimanere quella del prossimo 15 giugno, nonostante a livello nazionale si sia scelto di posticipare il tutto di unmese buono. Solomercoledì il presidente del Friuli Venezia Giulia aveva annunciato proprio l’intenzione di riaprire in sicurezza anche il comparto dei locali notturni. Ieri invece in un primomomento era arrivata una doccia fredda, poi mitigata dalla possibilità, per le singole Regioni, di procedere ad aperture diversificate in base al livello dei contagi e alla capacità di contenere il virus sul proprio territorio. E il Fvg, con i suoi numeri bassi, ha alzato la voce. Dal 15 riaprono anche sale giochi e scommesse. 
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Il Gazzettino