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MESTRE - A centinaia all’ Area per il concerto del rapper Baby Gang. Il problema è che nella discoteca mestrina, per via delle restrizioni covid, non si può superare il tetto delle mille presenze. E così, oltre trecento ragazzi, ieri pomeriggio, sono rimasti fuori dal locale, accalcati (e privi di mascherine). Nulla di irregolare: la normativa prevede questi numeri. La calca all’esterno, però, qualche preoccupazione l’ha destata: tanto che per motivi di sicurezza sono arrivate tre gazzelle dei carabinieri.
Si è replicato, quindi, il boom di pubblico per il concerto di Gue Pequeno della notte di Halloween. Baby Gang, al secolo Zaccaria Mouhuib, è un rapper italiano di 20 anni, nato a Lecco di origini marocchine. Un artista molto discusso, che ha dato vita a numerose polemiche per i suoi concerti e per le sue canzoni dai testi piuttosto violenti. Il giovane rapper porta in rima la sua vita, decisamente travagliata: già da minorenne infatti è finito diverse volte in carcerev. Circa tre anni da, mentre si trovava nel carcere minorile Beccaria di Milano, ha fatto uscire i suoi primi pezzi, street e Cella 1. Da qui una striscia di successi fino all’album “Delinquente”, che lo vede tra i musicisti più ascoltati del momento dai giovanissimi.
Il Gazzettino