JESOLO – Quasi un primo giorno di scuola. Migliaia di giovani da tutto il Veneto per riaccendere la Movida del litorale. Nel primo sabato notte dopo la fine del lockdown...
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In piazza Mazzini, tra persone a passeggio e altre sedute nella grande panchina in legno, gli agenti del commissariato di Polizia hanno presidiato la zona evitando assembramenti e passando al setaccio ogni locale, anche con personale in borghese. In generale non sono stati riscontrati grossi problemi, eccetto qualche eccezione, come per esempio in un locale di via Aleardi, dove è bastato piazzare una Volante per garantire il rispetto delle distanze. Ma in generale gli stessi gestori hanno dimostrato una grande attenzione alla prevenzione, con controlli agli ingressi e tavoli distanziati. A facilitare gli ingressi è stata poi la pioggia, caduta puntuale a mezzanotte convincendo chi era all’esterno ad entrare nei locali. Come accaduto al celebre Gasoline, da decenni icona del divertimento nel litorale, che sabato notte ha riaperto i battenti dopo lo stop forzato dello scorso febbraio perdendo il 40% dei tavoli esistenti. «Non possiamo fare diversamente – dice il titolare Franco Polato, presente agli ingressi per verificare personalmente la situazione -. Stiamo vivendo una nuova fase che rappresenta comunque una ripartenza. La risposta della clientela rappresentava un’incognita, non sapevamo che tipo di reazione ci sarebbe stata: alla fine possiamo dire che è andata, c’è voglia di ripresa e di divertirsi rispettando le regole. Abbiamo ricevuto la piena collaborazione: tutti hanno indossato la mascherina fino all’arrivo dell’ordine e hanno rispettato le distanze. Non è mancato chi chiedeva informazioni su come doveva comportarsi e tutti hanno rispettato le indicazioni del personale. Ci sono tutti i presupposti per ripartire rispettando le regole, non è facile ma dobbiamo crederci».
Sulla spiaggia a riaprire i battenti è stata anche la Capannina Beach, altro simbolo del divertimento e dove da quest’anno per accedere è obbligatoria la prenotazione attraverso una App. Anche in questo caso è stato rispettato il distanziamento tra i tavoli e il divieto di balli mentre tutte le persone che si sono presentate all’ingresso senza prenotazioni sono state “rimbalzate” dai buttafuori. Tavoli distanziati anche nella vicina Terrazzetta gestita dal noto barman Fabrizio “Bicio” Fabbro che però non nasconde le difficoltà del momento. «Vedere la città che si riempie è una bella sensazione – spiega – però per noi le condizioni di lavoro sono difficili. Penso per esempio alla gestione dei gruppi di amici che riferiscono di essere “congiunti”: noi non possiamo fare nulla per accertarlo, non è nemmeno il nostro compito, in questo momento forse sarebbe più semplice chiudere, ma ci rimetterebbe prima di tutto la città». Buone le presenze anche alla Prosciutteria, altro locale di tendenza dove si è cercato di mantenere le distanze. Tra tante presenze non sono mancati dei momenti di tensione, come una lite tra gruppi di giovani avvenuta in via Bafile nella zona di piazza Brescia per la quale è stato richiesto l’intervento dei Carabinieri anche se all’arrivo delle pattuglie tutto si era risolto. Durante i controlli, gli uomini dell’Arma hanno denunciato un automobilista per guida in stato di ebbrezza alcolica. Diverse le attività anche della Polizia locale che hanno individuato e denunciato un pluripregiudicato italiano per reati contro il patrimonio mentre si aggirava tra le case con arnesi da scasso. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino