Discarica abusiva scoperta dal cielo, blitz nel sito con almeno 700 metri cubi di rifiuti pericolosi accumulati

Maxi discarica abusiva scoperta dai finanzieri padovani
PADOVA - Una vera e opria discarica abusiva, con materiali di ogni genere accatastati sia dentro il capannone, sia all'esterno. Un’ingente quantità di...

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PADOVA - Una vera e opria discarica abusiva, con materiali di ogni genere accatastati sia dentro il capannone, sia all'esterno. Un’ingente quantità di rifiuti industriali stoccati su una superficie approssimativa di 1.000 metri quadrati, adiacente a un capannone industriale, è stato scoperto dalla Gdf di Padova, in collaborazione con personale dell’Agenzia regionale per la prevenzione e protezione ambientale del Veneto, dei vigili del fuoco e della polizia locale. I militari e altro personale sono entrati nell'area verificando l’accumulo di materiali ritenuti potenzialmente dannosi per l’ambiente, tra cui rifiuti speciali pericolosi, i c.d. Raee, ovvero rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, oltre a 10 autoveicoli, 5 furgoni e 2 autocarri in evidente stato di degrado. 

Circa 700 metri cubi di rifiuti speciali pericolosi. Sono state inoltre rinvenute 16 bombole di gas stoccate in modo pericoloso, così come accertato dal personale dei vigili del fuoco. Un più approfondito controllo ha consentito di riscontrare che la ditta che operava nell'area era sprovvista, tra l’altro, di qualsiasi autorizzazione per la gestione di un centro di stoccaggio o di una discarica.

L’ispezione è scaturita dai servizi di controllo del territorio svolti dai "baschi verdi" che  avevano notato una vasta zona, verosimilmente adibita a discarica a cielo aperto, anche mediante una ricognizione dall’alto eseguita dalla sezione aerea di Venezia.

Dopo aver catalogato i rifiuti presenti, il sito è stato delimitato e sottoposto a sequestro, mentre il titolare della ditta individuale è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Padova per attività di abbandono, deposito e gestione di rifiuti non autorizzata. Sono  in corso, in sinergia con l'Agenzia regionale, ulteriori approfondimenti finalizzati all’accertamento dell’eventuale inquinamento ambientale, con contestuale messa in sicurezza dell’area attraverso operazioni di rimozione, recupero e smaltimento dei rifiuti, nonché di bonifica e ripristino dello stato dei luoghi.

Infine, lo stesso imprenditore è stato segnalato alla Provincia di Padova per l’accertamento e il successivo recupero della cosiddetta “ecotassa”, ossia il tributo speciale previsto per il deposito in discarica di rifiuti solidi, che si applica anche nei confronti di chi esercita attività di discarica abusiva o abbandona, scarica ed effettua deposito incontrollato di rifiuti.

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Il Gazzettino